Qual’è il comune denominatore fra Hotpoint , il food, le lavatrici, le macchie e AI.Bi? Presto detto. La trasformazione di un nuovo prodotto, in un evento socialmente utile e non solo “social”. L’anima bella di un brand .”I colori che fanno bene”
HOTPOINT PRESENTA LA CHARITY I COLORI CHE FANNO BENE
Un’iniziativa di solidarietà a favore di Ai.Bi. per il lancio della nuova lavatrice Hotpoin
Milano, 29 settembre 2015 – Hotpoint, marchio storico per la produzione di grandi e piccoli elettrodomestici, per il lancio della nuova lavatrice che rimuove più di 100 macchie a soli 20° presenta I colori che fanno bene, il progetto di solidarietà a favore di Ai.Bi. (Associazione Amici dei Bambini), realizzato in collaborazione con uno degli esponenti della street art più rinomati in Italia, Danilo Pistone in arte Neve.
Hotpoint affianca Ai.Bi., da anni impegnata nel garantire ai bambini abbandonati il diritto a una famiglia, sostenendo il progetto della Family House, una clinica ad alta specializzazione in grado di fornire assistenza sull’abbandono e sull’accoglienza. Un progetto innovativo e unico che potrà accogliere più di 30 persone tra mamme e bambini.
Hotpoint, oltre a donare le nuove lavatrici per lo spazio lavanderia della Family House, ha chiesto la collaborazione dello street artist Neve per realizzare una tela speciale da mettere all’asta e donarne poi i proventi a Ai.Bi. L’artista di origini torinesi famoso per uno stile iperrealista capace di trasformare i muri esterni in tele antiche ha quindi realizzato un’opera dedicata ai bambini, in cui è protagonista la stretta relazione tra colore e bambini.
“Tutto parte dalla nuova rivoluzionaria lavatrice Hotpoint che rimuove più di 100 macchie a soli 20°, preservando colori e tessuti”, dichiara Andrea Riggio, Direttore Marketing Italia di Whirlpool Group e Indesit Group. “Per il lancio di questa novità abbiamo pensato a chi di macchie se ne intende davvero, bambini e genitori, e abbiamo deciso di non prenderci cura solo di capi colorati e delicati, ma anche di chi ogni giorno si prende cura dei bambini, in particolare quelli in difficoltà. I colori che fanno bene è un progetto per noi molto importante e siamo sicuri che anche grazie al sostegno di Neve potremo supportare l’associazione AI.BI. e i suoi bambini nel modo migliore”.
“Sapere che il mio lavoro, da sempre la mia più grande passione, può contribuire concretamente al sostegno che Hotpoint dà ad Ai.Bi., un’organizzazione che lavora con passione per aiutare i bambini, è per me motivo di grandissima soddisfazione”, racconta Danilo Pistone. “Nella mia opera che andrà all’asta parlo di quello: di bambini e di colore, di voglia di sorridere e di riuscire ancora a vedere il mondo a colori”.
Da quasi 30 anni Amici dei Bambini lavora per far sì che ogni bambino possa essere “figlio”, crescendo all’interno di una famiglia che lo accoglie e lo alleva con amore. “Si tratta di una sfida enorme, se si pensa che nel mondo sono oltre 160 milioni i bambini senza famiglia, e l’emergenza è in aumento anche nel nostro Paese”, dichiara Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. “Il numero di coppie che scelgono di accogliere un bambino con l’adozione o l’affido è viceversa in continuo calo: si tratta di un problema sociale, culturale ed economico, legato anche alla mancanza di un vero sostegno alla famiglia prima, durante e dopo l’accoglienza. La Family House” – continua Griffini – “rappresenta per Ai.Bi. un’enorme soddisfazione: si tratta di un progetto ambizioso e unico a livello europeo nell’ambito del sostegno alla famiglia e della prevenzione e cura dell’abbandono.”
Arte e colore insieme possono fare molto per i bambini che vivono l’esperienza dell’abbandono. Oltre a mezzo di comunicazione che vuole accendere i riflettori sul progetto della Family House di Ai.Bi., la collaborazione tra Hotpoint e Neve produrrà anche un ulteriore piccolo dono alla Family House di Ai.Bi.: due tele in cui Neve coinvolgerà i bambini in un piccolo gioco basato sui principi dell’Arteterapia, con il supporto di due esperte di ArTeA, Arteterapeuti Associati.
Per i bambini che non hanno possibilità di crescere nella famiglia d’origine, l’Arteterapia è spesso una risorsa e uno strumento per raggiungere importanti obiettivi: dall’espressione di emozioni difficilmente comunicabili a parole, al racconto di esperienze dolorose; dall’elaborazione di strategie di cambiamento personale al rinforzo dell’autostima. Come conferma Achille De Gregorio, fondatore e Presidente dell’Associazione ArTeA Arteterapeuti Associati: “Con i minori in difficoltà portiamo avanti un processo di cura individualizzato e fatto su misura del singolo bambino, pur prevedendo di operare in piccoli gruppi, ponendo attenzione non solo sull’opera realizzata ma anche su come viene creata per capire pensieri, sentimenti e conflitti”.
L’opera di Neve sarà messa all’asta sulla piattaforma di Charitystars.com dal 14 al 28 ottobre.
“Neve inizia a dipingere per gioco sui muri di Torino nel 1995”
La mia biografia ufficiale inizia così, e da quel momento ho continuato a giocare, trasformando il mio gioco in lavoro e conservando la passione per tutto quello che faccio.
L’amore per l’estetica e per il classicismo mi ha portato a coniugare l’arte urbana con quella accademica, grazie all’uso del figurativo come mezzo di espressione. Ho dipinto in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Grecia, Svizzera e Germania, sperimentando linguaggi e materiali diversi.
Ho rappresentato la muta protesta dei monaci birmani e rovesciato i ruoli della “Pietà” michelangiolesca a denuncia della condizione femminile (Scala Mercalli, Roma, 2008), ho disseminato bombe finte e mezzi bellici di cartone per Milano, esposto accanto a Ozmo (galleria Magrorocca, 2008) e a Giorgio de Chirico (Dusseldorf, 2011); sono stato al MiArt, alla Biennale di Venezia, nel padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi, ho dipinto un muro di oltre 2.000 mq per la campagna pubblicitaria 2011 di Eni Syndial e l’intera facciata di una Cartiera Fabriano. Dal 2012 i miei quadri sono stati presentati in tutta Europa: Strasburgo, Parigi, Mosca e a Londra nello stesso spazio in cui esponeva in Andy Warhol!
L’opera che ho realizzato per Hotpoint e Ai.Bi. parla di colori e di bambini e vuole raccontare come questi siano strettamente legati, proprio attraverso il volto di un bambino. Per questa tela ho utilizzato la tecnica mista spray e pennello.
I colori, che sembrano cadere sul viso e renderlo tela, diventano forma unica con il soggetto e vogliono raccontare come siano sostanza vitale per l’espressione, l’affermazione e l’evoluzione dell’essere interiore di un bambino. A loro volta, i bambini sono creatori e inventori di colori ed è questa totale biunivocità, questa fortissima correlazione a renderli soggetto e oggetto della mia opera.
Per approfondimenti: http://neveart.com/
Ci tenevo a girarvi questi comunicati stampa, perchè – ogni tanto accade – anche i grandi brand ci mettono nella condizione di fare qualcosa di buono per gli altri. In questo caso, abbiamo la possibilità di aiutarli a sostenere questo bellissimo progetto che è Ai.Bi. E quando in gioco ci sono dei bambini, tutti possiamo fare qualcosa di concreto. Da domani. Domani 14 ottobre inizierà l’asta a favore di Ai.Bi. Mancano circa 22 ore. Non fatevi trovare impreparati. LINK
Grazie Hotpoint, grazie a voi che contribuirete a questo progetto.
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