Torno con i post dedicati al Natura Sì, con una nuova ricetta: la mozzarella in carrozza.
Classica, irrinunciabile, rigorosamente bio.
Il pane è i kamut, la mozzarella è Fattoria Di Vaira, la farina integrale.
Io ho aggiunto i ciliegini secchi Agriblea, per continuare con il biologico.
Ecco la ricetta, da “girone dei golosi”. Link alpost di Natura Sì QUI
Ingredienti
1 confezione di Pan Bauletto Kamut Ecor (o integrale o a piacere)
500 ml latte fresco
2 Mozzarella o 1 confezione di bocconcini Fattoria Di Vaira
Farina integrale Ecor q.b.
Sale, pepe q.b.
Olio di semi per frittura (o burro/margarina se preferite)
Qualche rametto di timo
Facoltativi: pomodorini secchi sott’olio, acciughe, prosciutto, olive a rondelleSuddividete un numero pari di fette di pane, tagliate la mozzarella a fettine e lasciatela sgocciolare per qualche minuto in un colapasta, poi appoggiatela su una fetta di pane, spolverizzate con poco pepe e qualche fogliolina di timo. Se vi piace, potete aggiungere dei pomodori secchi o un filetto d’acciuga, o ancora del prosciutto e olive. O quello che vi suggerisce la fantasia. Chiudete bene con la seconda fettina di pane e schiacciate leggermente.
Poi passate tutti in sandwich nel latte inumidendoli (senza inzupparli) e direttamente nella farina. Quando avrete terminato, scaldate in una padella capiente l’olio – o il burro – e fate cuocere, a fiamma vivace le mozzarelle in carrozza. Dovranno dorarsi da entrambi i lati senza bruciare.
Servite con dell’ulteriore timo fresco sulla superficie, il calore della mozzarella in carrozza amplificherà il profumo del timo fresco.
Consigli: friggere con il burro è possibile, regala un sapore incredibile, ma fate attenzione a non bruciarlo, altrimenti diventa amaro e tossico per la salute, mantenete quindi il fuoco più basso. Eventualmente, potete aggiungere al burro sia il timo che la salvia, regaleranno un profumo inconfondibile alla frittura. Potete utilizzare anche pane e farina per la panatura senza glutine ed eventualmente formaggi senza lattosio. L’importante è che il formaggio sia morbido, perché una volta cotto deve “filare” e sciogliersi. Infine, se non avete problemi con le uova, utilizzatele al posto del latte per passare il pane prima della farina.
Ricetta perfetta per l’ape del venerdì sera. Buon week-end!
Ps: se siete liberi, domani pomeriggio, alle 18, presso la Red Feltrinelli di Locate Triulzi, Via Milano 5, farò una presentazione del libro “Tondo come una polpetta”, con relativo show cooking. Vi aspetto!
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