Le lemon square bars, nel mio caso round, sono uno tra i miei dolci preferiti. Come tutti quelli al limone. Adoro la freschezza degli agrumi e, delle lemon square bars, mi piace un sacco la consistenza.
Leggete poi le note sotto la ricetta, vi aiuteranno. Noi che la passione per i limoni l’abbiamo sotto pelle, non possiamo rinunciare a questa bomba calorica.
Che però appaga. Eccome se appaga!
Ricetta: dosi per stampo quadro 20×20
per la base:
160 g di farina
160 g di burro freddo
40 g di zucchero a velo
2 g di sale fino
½ baccello di vaniglia
scorza grattugiata di 1 limone bioper la crema:
8 uova bio
la scorza grattugiata di 1 limone bio
300 g di zucchero a velo
80 g di farina di mandorle
50 g di mandorle a filetti
150 g di burro fuso
il succo di 3 limoni mediPer la base:
Lavorate la farina e il burro con le lame di due coltelli aggiungete la scorza del limone i semi della vaniglia, lo zucchero a velo e il sale e continuate fino ad ottenere un impasto sbriciolato. Continuate lavorando con le mani fino ad ottenere un panetto. Fate riposare in frigo per 30 minuti.Per la crema:
Sbattete le uova con una frusta a mano, incorporate lo zucchero a velo, la scorza del limone e il succo. Continuate a lavorare con la frusta finché sarà tutto ben amalgamato, poi aggiungete la farina di mandorle e infine il burro fuso.
Stendete la base con le mani fino a coprire tutto il fondo della teglia. Bucherellate la pasta e distribuite sopra uno strato di mandorle a filetti. Cuocete a 175° per 15 minuti.
Aprite il forno e versate la crema direttamente nella teglia senza togliere lo stampo dal forno. Cuocete per altri 35 minuti la superficie deve essere leggermente tremolante e bruno-dorata.
Lasciate riposare il dolce una notte in frigorifero e poi tagliatelo a quadrotti e spolverizzate con zucchero a velo. Togliete un’ora prima della degustazione.
Consigli: secondo me 35 minuti di cottura non bastano. Ho cercato on line e vedo che non sono l’unica ad aver aumentato di altri dieci minuti.
Ho estrapolato la ricetta dal libro California Bakery e, purtroppo, devo dire che anche in questo caso, pur seguendo la ricetta pedissequamente, il risultato ottenuto non è quello che mi aspettavo. Buona, ma dopo tre dolci che creo seguendo le ricette del libro e, ottenendo tre risultati approssimativi, il dubbio che qualcosa di impreciso ci sia si fa certezza. Chiusa la parentesi polemica (queste cose mi innervosiscono assai), devo dire che sono affascinata dai miei scatti e che, a prescindere da tutto, le lemon bars sono andate a ruba. La base, non fatela al robot perchè il risultato non è positivo, ma, se mai avete assaggiato le bars da California Bakery, vi accorgerete che è comunque differente. Non chiedetemi perchè!
Ho provato questa ricetta di Martha Stewart, secondo me la base è più interessante.
Io aggiungerei ancora un po’ di limone e toglierei dello zucchero a velo, almeno un cucchiaio colmo in meno.
Ciò detto, sfogatevi e provate a fare queste delizie perchè, ve lo posso garantire, ne vale la pena.
Buona giornata!
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