E’ uscito il sole! E per fortuna aggiungerei, perchè gli ultimi due giorni sono stati talmente plumbei da farmi sentire rintronata. E insieme al sole una torta deliziosa che si è accaparrata giusto un meritato raggio di luce. Una torta vanitosa. Semplice, d’effetto e particolarmente buona.
Nata anche per via di un litro di latte avanzato….. qui da quando stiamo togliendo i latticini è un delirio… Mettiamola così, se comprate per sbaglio un litro di latte extra, potete benissimo impiegarlo per questa meraviglia. Vi darà grandissime soddisfazioni.
Vi ricordate l’altra torta di riso? ve ne parlavo QUI. E’ stata una delle più amate di tutti gli ultimi mesi. In questo caso qualche piccola variazione.
300gr riso originario (tondo)
1 lt latte intero fresco
4 cucchiai zucchero integrale Dulcita
1 o 2 uova intere (dipende dalla dimensione)
1 grappolo uva fragola
una manciata di rametti di timo fresco
2 noci di burro demi-sel
1 cucchiaino di estratto di vaniglia liquido
Portate il latte ad ebollizione con una noce di burro e i rametti di timo in una garza (la garza è comoda per poterla eliminare a fine cottura), un pizzico di sale, lo zucchero e versate il riso mescolando per qualche minuto. Poi lasciate che il riso cuocia, a fuoco lento, tranquillamente fino ad assorbire tutto il latte. Mantecate col la seconda noce di burro. Lasciate che si raffreddi leggermente e poi aggiungete un’uovo alla volta, in modo da non rendere troppo umido l’impasto. Infine la vaniglia. Unite metà dell’uva fragola e mescolate.
Imburrate una teglia e versate l’impasto. Schiacciate sulla superficie l’uva rimasta, poi in forno a 200° per 10 minuti, poi abbassate a 180° e lasciate cuocere ancora 30 minuti. Controllate con il solito stuzzicadente. Infine, a cottura avvenuta, fate raffreddare su una griglia e quanto ben fredda (vi consiglio il passaggio in frigo per una trentina di minuti) toglietela dalla tortiera, spolverizzate di zucchero a velo.
Decorate con ulteriori rametti di timo fresco.
. Consigli per intolleranti/veg:
Attualissima, di stagione, potete darla anche ai bimbi come merenda per la scuola. Sana, buona.
Immagino che chi ha problemi con il lattosio possa utilizzare un latte vegetale, ad esempio io trovo molto buoni sia il latte di riso alla vaniglia, che il latte di cocco. Il latte di soia invece no, lo sconsiglio proprio. Ha un sapore troppo “acuto” per un dolce così delicato. Abbinato all’uva fragola preferirei quello di riso. Per quanto riguarda il burro, non è fondamentale, certo, se c’è si sente, ma immagino che si possa anche farne a meno. Chi ha problemi di lattosio e gli amici veg, hanno degli ottimi sostituti per il burro, a partire dall’olio evo.
Buonissima giornata! Alla prossima ;)
Wow, mi viene da dire… un abbinamento straordinario e una presentazione divina, bravissima come sempre!<br />Un abbraccio
ciao Michela, ma grazie!!!! :)
Oh mamma Babs, questa mi arriva dritto al cuore!!!! Adoro i dolci di riso e… che tocco di magia!
Erica ma ciao!!!!<br />Li amo anche io, sono così "scaldacuore" e confortanti :)<br />Un abbraccio carissima. Ciao!
Sono stupita dalle foto luminose e dalla bontà di questi abbinamenti! :)
il sole :)<br />il sole mi ha regalato quella bellissima luce, ne filtrava giusto un raggio perfetto e io gli sono corsa dietro per portarlo con me in questi scatti.<br />grazie Miu :)
Ciao! il riso nei dolci si presta particolarmente bene. Una variante della classic afocaccia all'uva fragola che ci sembra più digeribile e comunque originale.
bravissime! io adoro la focaccia all'uva fragola, ma devo dire che nel riso….. ah, nel riso è veramente buona.<br />ciao!