Loro sono gli “artigiani dell’olio”, a mio parere, Frantoio D’Orazio, perla rara, oltre all’olio buono ha anche il genio del packaging sotto lo stesso tetto. Bottiglie e latte da collezione, così belle e ricche di fascino che potrebbero diventare una nuova dipendenza. La freschezza di questo prodotto è entusiasmante. Torno a parlare di Olio buono, perchè è uno dei migliori prodotti che abbiamo in Italia e, la mia passione oltre che la curiosità, mi porta a sperimentare i prodotti di vari frantoi. Oggi vi parlo di Frantoio D’Orazio.
Nella bassa Murgia, in quest’angolo di Puglia, inizia la storia della famiglia D’Orazio.
Da tre generazioni Francesco, come suo zio Peppino e ancora prima suo padre, respira i profumi della terra, si muove tra ulivi centenari immersi nella magia di un mondo contadino che detta le regole della vita. Peppino è il passato, con tutto il suo bagaglio di esperienza e di tradizione; Francesco è il futuro, spinto da una curiosità che associa all’esperienza di famiglia la voglia di innovazione. Il tutto si lega in una ossessione per la qualità e per il bello.
Ed è così che, in un percorso di continua ricerca e valorizzazione delle materie prime, di quelle cultivar che danno sostanza alla storia contadina di questo territorio, hanno voluto associare una veste bella che parlasse anch’essa di identità. Sono nate da qui le collezioni ispirate alle maioliche nelle quali gli artigiani dell’olio conservano sua maestà l’extravergine d’oliva.
Come accade nei migliori frantoi, anche in questo caso ritroviamo delle tipologie differenti di oli, che possano soddisfare i palati più esigenti.
D’ARAGONA
Ha un gran carattere, ma si distingue anche per armonia, complessità ed equilibrio. Mai invasivo, è un ottimo compagno per tutte le pietanze. Il D’Aragona è un olio 100% made in Conversano, che parla del territorio in cui nasce, radicato in questa storia, insieme a ulivi piantati a macchia di leopardo. E’ un olio ricco: prevale la cultivar Olivastro, ma convivono in perfetta sintonia anche le cultivar Simone, Coratina, Leccino, Cima di Mola, Cima di Melfi, Nociara e Pesciolen. Un blend con un’attrattività multisensoriale: prima l’olfatto, poi sguardo e palato. Alla vista il D’Aragona si presenta con il suo colore giallo limpido con riflessi verdi, che lasciano il posto poi a profumi eleganti, erbacei, di frutta matura. In bocca si caratterizza per il suo fruttato leggero, con una nota piccante che accompagna una chiusura piacevolmente mandorlata.
SIMONE
Come un nome di persona. Ma Simone, per il Frantoio è la varietà di olive utilizzate per produrre quest’olio raffinato. Un progetto che punta sulla ricerca e sui processi innovativi per dare un valore aggiunto ad una tradizione antica che sa di Puglia. Un progetto, ma anche un viaggio, che parte a inizio novembre con la raccolta delle olive nelle campagne di Conversano, in un tempo breve per tutelarne la freschezza. Per questo l’Olio Simone, che all’olfatto rivela il suo carattere fruttato ed erbaceo, al palato si mostra vivace, perfetto per legarsi a carni e verdura con il suo sentore piccante e persistente.
BIOLOGICO
Gli alberi nel loro spazio naturale, in una coltivazione che non è intensiva. Qui, in contrada Cavallerizza a Conversano, in questo fazzoletto di terra, dove gli ulivi vengono nutriti e curati. E’ quest’area incontaminata che ha ispirato le famiglie D’Orazio e Netti nella coltivazione e nella produzione dell’extravergine biologico. L’olio ottenuto da cultivar diverse, ma complementari tra loro, al gusto appare morbido, con tendenze mandorlate. Un sapore ricercato che conquista gli chef e che piace a chi in cucina ama prestare attenzione alla qualità delle materie prime. L’eccellenza in un filo d’olio.
Tre tipologie di olio per tre collezioni: Mediterranea, Christmas e Olio d’autore. E, per completare il tutto, ci sono anche le confezioni regalo che, già solo a guardarle donano simpatia.
Regali preziosi dal contenuto importante. Mi sono resa conto ora, mentre scrivo, che in realtà, io regalo sempre olio al ritorno dai miei viaggi. E’ un classico. Ovunque vado, sono alla ricerca dell’olio locale da portare a casa sia per me, che per amici o familiari. Credo che regalare olio sia un po’ come donare qualcosa di vivo e vitale, buono e indimenticabile, anche quando la bottiglia finisce.
Poi, quando trovo queste meraviglie, come posso rinunciare all’acquisto compulsivo?
Dimenticavo una nota importante, ho cominciato il post scrivendo che al Frantoio d’Orazio sono “artigiani dell’olio”, ma quando un’artigiano incontra un’altro artigiano, cosa accade? Accade che la Puglia è famosa anche per le ceramiche e, dalla collaborazione con Enza Fasano nasce la linea Med e Pumo. Il pumo è un elegante manufatto della tradizione ceramica Grottagliese. È simbolo di buon auspicio e prosperità. Il PUMO è da sempre utilizzato nel contesto urbano per l’abbellimento di loggioni e balconi in ferro battuto. Oggi è impiegato come prezioso complemento d’arredo o base per lampada.
Il regalo perfetto. Pssss….. parlando di regali curiosate anche nella pagina CICCIO D’ORAZIO, io ho già l’acquolina ;)
In ogni caso, visto che qui ogni tanto si parla anche di cibo, io ho il mio metodo per l’assaggio dell’olio, pane, olio e sale. Oppure la classica bruschetta, come in questo caso: pane integrale al sesamo, leggermente tostato e sfregato con uno spicchio d’aglio, pomodorini freschissimi, olio Frantoio D’Orazio, sale e origano sbriciolato a mano…. what else???
Frantoi di Puglia: la Puglia è una regione che non conosco, ma che mi stimola moltissimo, trovo sia variegata e affascinante… potrei organizzarmi per un tour e parlarne poi ampiamente della sezione “discovery e travel”…
Qualcuno vuole unirsi alla scoperta?
FRANTOIO D’ORAZIO
Via dell’Ulivo, 1
70014 Conversano (BA) – Italy
CONTATTI
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F. +39 080 4090784
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