Buongiorno, buon lunedì, tutto bene? No ditemi, davvero, tutto bene? Perchè sono un pò preoccupata, molti di voi sono spariti nel proprio caos quotidiano, molti altri sono in stand by con il proprio blog, persino io risento un pò del calo – non troppo fisiologico – di chiacchiere e pensieri [aggiornamento: prima che non si capisca bene il concetto che forse ho espresso malamente: che succede al mondo dei foodblogger? dov’è finito lo scambio che fino a poco tempo fa esisteva? ecco, indipendentemente dal numero o meno di commenti e/o visite]. Ne parlavo giusto con un’amica e siamo arrivate ad una conclusione. Troppi blog di cucina, troppo da guardare, sperimentare, curiosare, al punto che non ci sono riferimenti veri. 5 anni fa, quando ho cominciato con quest’avventura, i blog si contavano sulle dita di una mano, ora, ogni giorno ne nascono di nuovi, molti estremamente validi e ben curati, altri che lasciano a desiderare, ma, in generale, secondo me/noi, c’è un grande calo di attenzione.
Quindi vi domando: secondo voi, cosa porta a questo calo? Cosa ne pensate? E’ una mera questione di ricette, di simpatia o di mancanza di voglia/tempo di soffermarsi a scrivere un rigo o a leggere un post? Oppure questo malumore generale che si respira, ha intaccato anche la blogsfera.
Ogni giorno trovo cenni di polemica nel web, considerazioni alterate su FB, pianti e lamenti ovunque. Secondo voi, cosa accade? C’è da modificare l’approccio con i lettori oppure è semplicemente uno di quei momenti che arrivano ad ondate?
O ancora, non sarà che la ricetta in se non ci soddisfa più, siamo arrivati al limite?
Ogni giorno trovo cenni di polemica nel web, considerazioni alterate su FB, pianti e lamenti ovunque. Secondo voi, cosa accade? C’è da modificare l’approccio con i lettori oppure è semplicemente uno di quei momenti che arrivano ad ondate?
O ancora, non sarà che la ricetta in se non ci soddisfa più, siamo arrivati al limite?
Mi metto in campo pure io e, onestamente, mi rendo conto di non aver più il tempo di leggermi tutti i blog attivi, che spesso li guardo e magari non mi soffermo a lasciare commenti perchè quei benedetti codici capcha mi fanno perdere tempo, oppure, semplicemente, perchè sono fuori, sfoglio i blog usando il cellulare o il tablet e mi riprometto di tornarci dopo via pc, cosa che di fatto magari non avviene. Però, essendo periodo ancora “caldo” per lo spazio che dedichiamo a starcene davanti ad un monitor, mi accorgo che il calo è già presente e costante. Dai, su, passatemi i vostri pensieri che apriamo una discussione seria! Io intanto vi offro uno stuzzichino buono buono!
Come vi dissi nella ricetta precedente, il french toast [di panettone al mandarino Loison], ho tenuto in serbo ancora un paio di ideuzze, una è questa: toast di panettine AI FICHI Loison, farcito con prosciutto crudo toscano dop. Il crudo toscano è particolarmente salato e si sposa molto bene con la dolcezza del panettone. I fichi di questo panettone, scaldati nella piastra diventano morbidi e profumati, sprigionando sentori che, con il prosciutto, si combinano egregiamente.
Non l’ho fotografato [mangiato prima che ci riuscissi…..] ma la seconda versione contempla anche un toast con formaggio di capra di media stagionatura. Un’esperienza.
In effetti, anche la prossima proposta a base di panettone credo vi stupirà.
Se siete tradizionalisti ed avete in casa un panettoncino avanzato per San Biagio, tenete d’occhio anche la prossima settimana quel che vi propongo. credetemi, veru very good!
Dunque, per il momento vi mando un saluto e attendo i vostri pensieri in merito alla domanda fatta, ci rileggiamo? Buonissima giornata e buona settimana!
Ciao
Mi fai sorridere Barbara. San Biagio per me era uno sconosciuto, almeno fino a quando non mi sono sufficientemente milanesizzata :) Grazie per il rappel, settimana prossima preparerò un bocconcino panettoso al marito!<br />Per le meditazioni sui blog e stati d'animo vari io penso questo: più volte mi sono sentita scrollata/abattuta/frustrata da quel vuoto che ci circonda. Un vuoto che la TV
Il tuo è un'isola felice sicuramente, carico di dolcezza e di interesse, pochi possono vantare un simile paragone. E sullo specchio…. c'è davvero da riflettere. Cosa è reale e cosa non lo è?<br />Grazie Vale!
Concordo in linea di massima con Valentina (di cui non conoscevo il bel blog, lo vedi che allora servono ancora a qualcosa?), il concetto di blog nasce come “diario in rete”, uno spazio che dovrebbe essere assolutamente personale e personalizzato, dove l’autore è libero di esprimersi come meglio crede (forse un ultimo baluardo di democrazia vera!) spinto da motivazioni che variano
Hai ragione Barbara, siamo passato dal diario in rete, quello che un tempo tenevamo nascosto nel cassetto, ad un luogo carico di aspettative, spesso frustrate, leggo e sento commenti così incredibili che mi domando veramente "dove stiamo andando?".<br />Però, ho il sentore che anche questo spazio personale, per certi versi, almeno dal mio punto di vista, indispensabile vetrina
AAAAAAAAAH! (perde i sensi, immaginando il sentore di fichi e prosciutto)<br />Pillow
veniamo a rianimarti???? su su su dai!!!!!
Ciao Babrbara,<br />secondo me ci sono due motivi possibili, uno interno, l'altro esterno.<br />1) – Bloggare di cucina e' come vivere un amore: all'inizio e' un parossismo, si vuole "consumare" piu' possibile. Poi col tempo la passione cede il campo a un piu' quieto e ragionato amore, dove la frequenza non e' la cosa piu' importante.<br />2) – Il numero
Ciao Corrado, concordo pienamente con il punto primo, credo sia verissimo e indiscutibilmente reale.<br />E anche la sindrome d'abbandono a volte si fa sentire, ma non è tanto quello che mi lascia perplessa, la gente va e viene, legge e non commenta, che legge lo si può sapere immediatamente con un qualsiasi strumento di analisi.<br />Ma è l'eccessivo numero che rende la confidenza quasi
Ciao Babs!! Che meraviglia questi sandwich, io amo il prosciutto crudo toscano e lo trovo meraviglioso anche nel pane sciapo….se ci penso ancora un po'lancio via il mandarino che sto mangiando e corro in panificio!!!<br /><br />Mi piacciono le domande che hai lanciato in questo post!<br />Amo cucinare così tanto che lo considero il mio hobby preferito.<br />Sono la tipa che in certi giorni
sei davvero gentilissima Fede,<br />detto questo, il tuo intervento, da "esterna" a questo mondo, mi fa estremamente piacere e mi mette in condizione di poter guardare dall'altro lato della staccionata.<br />e questo è utile, scoprire che vede e cosa vede.<br />grazie Fede!<br />:)<br />
Cara Barbara,<br />io credo che l'importante sia prendere l'esperienza del blog come una delle tante che la vita ci offre: per fortuna c'è la realtà – con le sue mille sfaccettature – oltre lo schermo del pc. E questo vale per chi scrive e per chi legge.<br />Ci sono meno commenti? Può darsi che sia un bene. Non mi ha mai appassionato questo gioco alla valutazione dei blog in termini
Grazie Sabrine,<br />come già sai, il tuo parere, le tue opinioni, sono sempre graditissime dalla sottoscritta, perchè sono valutate e soppesate.<br />Vorrei però chiarire che la mia domanda era relativa al mondo blog che ci circonda, neppure io sto moltissimo a dar peso alla presenza o meno di pensieri/commenti, però mi domando come mai siamo passate da uno scambio di chiacchiere, più o meno
cucinare mi rende felice..è per questo che ho aperto il mio picolo blog..poi si conosce gente e ogni volta che vedo una ricettina di questa o quella "amica"blogger non posso non soffermarmi..certo ,il tempo a volte è tiranno ma vivo questa esperienza prima di tutto con cuore..quindi finchè non mi peserà continuerò così,dedicando tempo a chi mi sa donare emozioni,consigli,vita!..come te
grazie!!! si sta delineando un bel profilo di chi scrive e legge.<br />buona giornata!
Un'idea fighissima questo panetton-sandwich!<br />il sapore di certo è particolare!<br />bacioni
si, decisamente, grazie ragazze!
Ciao Babs!<br />sono Elena (non so se ti ricordi di me) ti avevo scritto un pò di tempo fa…<br />Stavo leggendo i vari commenti (tra l'altro daccordissimo con quello che dice BarbaraT) e volevo esprimere il mio pensiero di nuova approdata in questo mondo da food-blogger (diciamo che io non mi sento ancora food-blogger mi sembra un parolone).<br />Effettivamente, ti dò ragione quando dici
Ciao Ele, certo che mi ricordo di te :)<br />e ti ringrazio per averci portato il tuo pensiero da neofita in questo mondo brulicante di spazi, pensieri e persone.<br />Grazie mille
Ciao Babs, ho letto con molto interesse il tuo post di oggi (di cui, ovviamente, ho apprezzato molto anche la ricetta che proverò di sicuro, avendo ancora dei panettoni in giro per casa) e ancor più i vari commenti…finalmente un confronto costruttivo! Costruttivo per me che, come Ele, mi sono affacciata da poco a questo mondo, peraltro inconsapevole di affacciarmi a qualcosa di così grande…in
Cara Danja, mi fa piacere il tuo punto di vista, soprattutto per chi è nato da poco in questo mondo stranissimo, a volte serve un confronto.<br />Che poi è quello che avrei ambito avere oggi qui.<br />Mi raccomando, non mollare la tua strada :) e grazie, a te, di esserci e di partecipare!<br />Ciao!<br />B
oh oh Babs..domanda che mi sono fatta dal sud del mondo…e che l'ho scritto nell'ultimo post.<br />Indubbiamente una certa implosione era da aspettarsela, in che cosa si trasformerá tutto questo non so, quello che intuisco é che si stanno formando clan, gruppi, lotte intestine. Abbastanza tristi tutte.<br />Insomma una metafora della societá divisa, portata a un egoismo dallo spavento
Ciao! Intanto grazie per il tuo parere. Sull'implosione, io è un pò che penso avvenga e avverrà in maniera più sentita. Il food in questo momento storico ha un grandissimo successo, credo anche legato al fatto che è tutto quel che ci rimane in questo sbando della crisi. Ma come dici tu, parliamo di cibo e spesso, con toni agguerriti e a volte fastidiosi, anche sui social…. usati ed abusati.
Cara Babs, ho giusto scritto qualcosa sul mio ultimo post pubblicato dopo un mese di assenza dal precedente. Come vedi non soffro di ansia da pubblicazione se non ho granchè da dire…<br />A mio avviso ci sono diverse ragioni e provo ad elencartele:<br />- il Food è business!! Una grande fetta di foodblogger spera in qualche modo, di poter guadagnare qualcosa (se non viverci) da questa passione.
ti stavo leggendo prima, poi finisco con calma :)<br />. il food è un business (molto spesso si!)<br />. non si vendono libri (ahimè….)<br />. troppi programmi di cucina aggiungerei!<br />. troppi social, hai ragione!<br />hai il dono dell'espressione coerente e corretta. grazie Roby!
questo è di Sara Melocchi: http://www.cookandthecity.it/ lo inserisco io perchè non è riuscita a postare:<br /><br />Babs i blog di cucina sono un numero spropositato (ne hanno censiti 3500 benchè il dato sia approssimativo) è normale che ci sia una sorta di saturazione sia da parte di chi lo gestisce, per naturale evoluzione delle cose (trovo sano che uno sviluppi anche altri interessi), sia da
Cara Sara,<br />mi trovi perfettamente concorde sul mal utilizzo di blog, televisione a canali vari, pensa che ieri cercavo una ricetta "originale" della tradizione popolare, nulla di strambo e ho vagato per ore in google trovando pagine e pagine cariche di informazioni tutte rigorosamente discordanti. Ne avessi incrociate due con lo stesso dosaggio avrei fatto la ola….. forse il
e questo è di Maria Greco Naccarato: http://mariagreconaccarato.com/<br /><br />Maria Greco Naccarato non riesco a postare il commento sul il blog quindi scrivo qui Ciao Babs,hai fatto bene a chiedere. Ho letto anch'io delle ultime polemiche e francamente penso che siano il frutto di un'idea di "salvare il mondo"che fa sorridere. Sarà per l'età, ma ritengo che la pluralità
Carissima Maria,<br />saggia e lungimirante. Mi piace la tua prospettiva e mi piace vedere che non sono l'unica a notare che intorno ci sono realtà "talebane" che non fanno certo del bene ne alla blogsfera, ne alla cultura che si cela dietro le quinte.<br />Come ho scritto anche sopra, credo che presto o tardi molto imploderà, spero non tutto e mi auguro che molti, assolutamente
Gallina vecchia fa buon brodo…<br />Buona giornata!<br />
Ciao Babs! Ti conosco da poco e da pochissimo ho aperto il mio blog (quindi sono proprio una pivellina!!!), ho iniziato semplicemente perchè mi piace cucinare e sono stata spinta da amici. Sto scoprendo che mi piace sempre di più, mi diverto a sperimentare, anche stimolata da iniziative, solo che…vivo la cosa con leggerezza (e senza aspettative!), cerco di prendere tutte le cose positive da
ciao Lucia, allora…. benvenuta in questo mondo!<br />spero che ti faccia sorridere e che ti gratifichi, io intanto ti ringrazio per aver lasciato qui il tuo pensiero in merito alla discussione.<br />Grazie!
…io ho aperto il blog solo un anno fa ma effettivamente seguo il mondo dei food blogger da più di 5 anni e ricordo che all'epoca ce n'erano veramente pochi e veramente validi….ora secondo me molta gente apre un blog per trovare un passatempo che ti mette in contatto con altre persone…non per niente lo strumento su cui si veicola è chiamato social network. Tuttavia stando a quanto
:) sono abbastanza convinta pure io della controtendenza, diciamo che avremmo maggior bisogno di realtà e meno di virtualità. anche se ormai siamo malati di "tutto e subito" ad ogni ora del giorno, prima avevamo solo il pc, ora fra tablet e telefonino, in pratica non ci si stacca mai dalla rete.<br />grazie Chiara, mi stai facendo riflettere.<br />:)
allora, prima di formulare un qualsiasi pensiero intelligente (forse) vogliamo fermarci 2 secondi su questa immagine divina dei sandwich di panettone??<br />che a me il panettone nemmeno piace, ma scaldato, con questo profumo di fichi e il contrasto salato del prosciutto crudo…. ieri sera hai rischiato di avere sulla coscienza il mio vicino sul treno che stavo per azzannare per la fame che mi
ahahahahah Ale, ti immagino sul treno pronta a mordere il cosciotto del vicino di viaggio :)))))))<br />detto ciò, mi sa che eravamo moltissimo a seguire Sigrid, Tuki e Paoletta, per questo non mi capacito del boom sfrenato che di punto in bianco si è espanso in tale maniera da annullare (quasi) la forza di chi ha lavorato tanto e seriamente.<br />sei una grande, l'ho sempre pensato, la tua
Ecco, esordisco dicendo che non ho tempo di leggere tutti i commenti :) Non so, io non la vedo così drastica. Sicuramente qualcosa è cambiato, ma perché non esiste il foodblog così come è nato anni fa. Il diario c'è, ma ha molte più sfumature man mano che i foodblog si sono specializzati, sono nati e risorti, si sono legati. Più che rete, io intravedo delle cerchie. Cerchie di persone dai
e questo è un punto di vista differente ed interessante, ancora non era emerso ma ci da la possibilità di una bella riflessione.<br />sicuramente tutti ne abbiamo le tasche piene di alcune guerriglie intrinseche che aleggiano con regolarità nel "sottobosco" del mondo virtuale.<br />grazie MariaChiara
Ciao Barbara,<br />notavo anche io come i commenti ultimamente diminuiscano un po' ovunque e, più che per ansia da prestazione, la cosa dispiace perché è proprio in questo spazio che spesso nascono interazioni, scambi e battute che animano i blog e ne arricchiscono i contenuti. E' vero anche che i luoghi della nostra socialità virtuale si sono moltiplicati, ben vengano quindi i feedback
ciao Claudia!<br />grazie per aver esposto anche il tuo pensiero, alla fine di questa carrellata di opinioni, farò un pò il sunto della situazione vista anche con i vostri occhi.<br />un abbraccio :)<br />b<br />
Aldilà della tua idea di ricettina (che trovo FANTASTICA e mi mangio le mani perché vorrei tanto assaggiare il panettone Loison ai fichi e non so come procurarmelo!) ti dico che condivido le tue osservazioni sul mondo dei foodblog e mi ci metto anche io in primis: qualche anno fa riuscivo a "tenere il conto" dei blog che mi interessavano, riuscivo a commentare con frequenza e costanza
ciao Carlotta,<br />mi sa che la ricettina sta rimbalzando da blogger a blogger, tutte rigorosamente ingolosite :))))))<br />Loison, puoi acquistare direttamente sul sito, producono tutto l'anno!<br />Per il resto, ti ringrazio molto per la tua voce, si sta delineando un bel riscontro.<br />GRazie!
Ciao a tutti :)<br />Penso che le riflessioni venute fuori da questo articolo siano molto interessanti. Un mio amico autore di un blog letterario ha parlato poco fa del perchè mai uno dovrebbe mettersi a scrivere un blog (http://www.arturorobertazzi.it/2013/01/28/ma-chi-te-lo-fa-fare-ad-avere-un-blog-ovvero-lunica-ragione-per-cui-vale-veramente-la-pena-bloggare/), sembra che l'inizio dell'
Ciao!<br />condivido, anche io penso che si sia, finalmente, parlato un pò in maniera concreta. Ora vado anche a leggermi il link che gentilmente hai passato.<br />Ps: commossa e arrossita, grazie per il pensiero sul mio blog…. grazieeeeeee!
io invece sono molto interessata dallo scambio, è il tempo per leggere tutto che mi manca! :D
ps il sandwich di panettone è semplicemente geniale!
grazie! per entrambi i pensieri, ci aggiorniamo nuovamente :)<br />ciao!<br />
Come nuova non potevo certo far mancare il mio parere in merito: ho aperto il mio blog meno di un anno fa, l'ho fatto per me e per quelle quattro anime che mi chiedevano la ricetta a fine pasto e mi si è aperto un mondo.<br />Come semplice lettrice avevo già visto e conosciuto molti blog,di altri non conoscevo nemmeno l'esistenza: in parte credo sia vero quanto dice Corrado, soprattutto
ciao Manuela, devo dire che ho appena sbirciato il tuo blog e ci tengo a farti i complimenti, molto, molto, molto carino!<br />Riflessione dici? Mi fa piacere, perchè noto che molti stanno utilizzando questo aggettivo in merito alla questione.<br />Grazie!!!
Grazie Babs!Detto da te è davvero un grande onore.<br />Grazie a te per lo spunto, <br />a presto!
No, grazie a te x aver detto la tua!
io ho aperto il mio blog un anno fa e se mi chiedi il motivo forse ancora non so rispondere, cucinavo tanto anche prima, fotografavo tutto anche prima, il mio intento era creare una specie di catalogo di ricette da proporre (periodo in cui mi chiamavono per cucinare a varie serate) e credo di aver voluto trovare uno spazio dove poter far vedere quello che faccio! poi mi son trovata coinvolta in
Carissima Tiziana,<br />intanto ti ringrazio per la gentilezza e per il tuo pensiero, sai la cosa buffa, anche io qualche anno fa, quando ancora mi dedicavo al catering, avevo cominciato proprio per avere una "vetrina".<br />Che poi è diventato passione ed infine lavoro.<br />Mi piace questa similitudine, invece mi spiace che tu abbia riscontrato la tensione su chi "arrivadopo"
ma pensa, il mio "sogno" sarebbe fare cucina a domicilio e piccoli buffet, ma non è facile o io non conosco le persone giuste, comunque.. piano piano non si sa mai!! Anche io credo che sia davvero evitabile provare fastidio per chi "arriva dopo" ma ho capito che c'è chi sgomita, chi si sente in pericolo, ma non hanno capito che se uno vale e si è conquistato qualcosa non
Continua ad inseguire il tuo sogno….. grazie!!!
Ciao Babs, sono Verdiana e ti seguo silenziosamente, ma con costanza: secondo me iniziamo tutti ad essere, se non stanchi, quanto meno affaticati dalla sovrapposizione di mondi virtuali…tutto molto bello, creativo, propulsivo, ma credo si aprano momenti necessari di riflessione in cui si ha bisogno di boccate di realtà vera, da toccare con mano; tant'è che anche Voi, le mitiche
ciao Verdiana :) grazie, per il seguito silente, fa sempre molto piacere :)<br />colpita da una tua frase su cui mediterò e ti ringrazio per averla scritta, anche se io mi sento ben poco mitica :)<br />a prestissino e ancora grazie!
ciao! ci sono anche io tra quelli che una volta commentavano con regolarità e che ora seguono (lo ammetto) a spizzichi e bocconi… questa volta però mi sono anche letta tutti i commenti. <br />Un'analisi sul mondo food blog o blog in generale? Il punto di partenza, come è stato detto, è che i social network sono entrati a gamba tesa in questi mondi, stravolgendoli. All'inizio potevano
grazie Lucia, altro che logorrea, hai delineato un chiarissimo punto che nella discussione di questi giorni è emerso, i social ci portano via tempo e spazio, ma anche la voglia di soffermarsi con la dovuta tranquillità.<br />E credo che questo non sia riferibile solo ai blog/blogger.<br />Anche io sono poco tecnologica, FB lo uso, ma twitter, gli hastag non so neppure a cosa servano e come usarli
Velocissia, perchè tanto per cambiare avevo perso anche questo tuo post :-(<br />circa due anni fa, avevo sollevato l'argomento in un post, intitolato "too many blogs2. Prendevo spunto da un articolo di Ernesto Galli della Loggia, uscito nel 1984, in riferimento al tipo di cominucazione che Orwell aveva immmaginato nel suo omonimo romanzo: laddove nel 1984 orwelliano la comunicazione
ciao Ale! intanto grazie, so che sei sempre di corsa e io tuo parere è sempre estremamente preciso. Amo la tua filosofia, in effetti nessuno di noi avrà o ha, il potere di smuovere il mondo, ma ricordarlo ogni tanto non può che far bene! Per il punto focale: troppa comunicazione è pari a poca comunicazione, più passano le ore e i vostri commenti sotto gli occhi, più mi rendo conto che è proprio
Ciao Babs,<br />Sto riflettendo su questo post da ieri. E' vero che i foodblog sono scoppiati e ne trovi uno dietro ogni angolo, ma è anche vero che quelli belli e di qualità non sono tantissimi, quindi anche se l'offerta è tanta alla fine poi si sceglie la qualità e ci si crea una lista di quelli da visitare.<br />E' vero che Facebook e Twitter hanno spostato la discussione all'
Assolutamente non ti sei dilungata anzi, sinceramente sono colpita dalla capacità di comprensione e di interazione che tu e le altre blogger, avete fatto emergere dopo questo post.<br />E' molto piacevole riuscire a comunicare e, sinceramente, vorrei farlo più spesso, chissà, forse ci riapproprieremo di questo mezzo ormai surclassato dai vari social.<br />Grazie di cuore<br />:)
….sono tra quelli arrivati da poco…per l'idea di aprire un blog è nata dalla voglia di dare un senso al tempo passato in cucina, mi spiego (o almeno ci provo): il senso ovviamente ce l'ha a prescindere la blog, ma cucinare due volte al giorno, cercando di inventarsi qualcosa di diverso a volte può diventare noioso o ripetitivo…casa nostra è una casa in cui si cucina, in cui non ci
Ben arrivata e grazie x il tuo contributo alla discussione, condivido molte delle tue parole e sorrido pensando che siamo/saremmo tutte spinte dalla passione. Grazie!!!!
Mi sono persa questo post ma mi prendo un minuto per lasciarti un pensiero. Il mio blog ha da poco compiuto due anni e mi sembra una vita, ma anche un attimo e in due anni il fenomeno mi sembra abbia assunto proporzioni gigantesche. La stessa sensazione che hai tu, la stiamo vivendo tutte in particolare quelle il cui blog ha più di due anni di vita proprio perché la velocità in cui è cambiato il
scusami, credevo di averti risposto con il tablet, ma evidentemente l'influenza mi ha fatto anche avere le allucinazioni…..<br />grazie mia cara per il tuo contributo e pensiero, mi fa tanto piacere leggerti e sai che i tuoi pensieri spesso coincidono con i miei,<br />un abbraccio<br />b<br />
Ciao Barbara, a seguito dei tuoi interrogativi a me è venuta in mente una riflessione che non so se riuscirà ad essere di risposta a tutto ciò che è emerso dalla discussione, dimmelo tu :-) Del dedicarsi ad un blog trovo entusiasmante, per chi a voglia, il tentativo di rappresentare in veste fotografica o letteraria il proprio modo di essere; trovo anche gratificante l'idea che tutto ciò