Buongiorno!
Eccoci arrivati al terzo appuntamento con la nostra esperta di Alimentazione e Dietologia. Se vi siete persi i primi due post, li trovate QUI e QUI. Questo mese anticipiamo l’incontro con la Dott.ssa Paola Caspani, perchè, sotto Natale, feste, festeggiamenti vari, ci ritroviamo sempre a dover smaltire gli eccessi, sia dalla dispensa e frigorifero, sia da noi stessi.
Si sa, gennaio ci trova sempre con qualche accumulo post natalizio.
Magari quest’anno possiamo giocare d’anticipo con qualche piccolo trucco ed alcune indicazioni utili.
Per rimanere in tema, ho pensato che una ricetta non sarebbe stata adeguata a questo post.
Ma un aroma – quasi innocuo dal punto di vista calorico – che potrebbe rendere i nostri piatti più profumati e saporiti, è anche un ottimo regalo di Natale per amici e parenti gourmet.
Unica indicazione. Devono lasciarlo “maturare” per qualche tempo.
Ma gli farete un dono prezioso. E lo farete anche a voi.
Lascio la parola alla Dottoressa per i consigli di questo mese.
Anche quest’anno il Natale è alle porte e la follia gastronomica sembra possedere negozi e supermercati. La pubblicità ci martella presentandoci dolci, panettoni, cioccolatini ecc…e i dietologi vengono interpellati da pazienti sempre più ansiosi, sospesi e divisi tra il desiderio di continuare un corretto regime alimentare e la voglia di trasgredire e di lasciarsi travolgere dalla annuale maratona gastronomica natalizia.
- quando calcoliamo le quantità di cibo, contare sempre almeno uno o due commensali in meno: con diverse portate raramente le persone si servono di una porzione intera, e riducendo le porzioni eviteremo di fare avanzi che rischiano di girare per giorni nel frigorifero costituendo una tentazione continua
- gli antipasti possono comprendere anche cibi a basso contenuto calorico come delle insalatine sfiziose, mi ricordo un anno in cui a Natale a pranzo avevo preparato le puntarelle crude condite con aglio e acciuga, sono andate a ruba e sono state molto gradite. Anche dei flan di verdure, delle torte salate possono prendere il posto di antipasti più tradizionali
- siccome il pasto che vi accingete a preparare non sarà l’ultimo della vostra vita evitiamo di servire tutte le portate. Mi spiego, raramente si consumano antipasti, primi, secondi, contorni , formaggi, frutta, dolci ecc…. Ho notato che dopo gli antipasti i commensali perdono il loro “slancio manducatorio” iniziano a segnare il passo e……alla carne vi è una vera propria defezione. Da anni, quando ho ospiti, dopo gli antipasti servo solo una portata, generalmente un primo piatto un po’ particolare, più raramente un secondo piatto e poi delle verdure cotte o crude.
- alla fine del pasto serviamo pure i dolci della tradizione, ma evitiamo di appesantirli con la tipica crema al mascarpone e uova!!! Un vero colpo di grazia per la digestione.
- quando poi ci stiamo accomiatando dai vari ospiti, se ci sono molti avanzi e siamo abbastanza in confidenza, perché non dividiamo tutto in porzioni da condividere con gli altri? Da anni, se avanza qualcosa, preparo per loro le “doggy bag” così elimino sprechi e evito che il mio frigorifero venga imbottito, e lascio loro un ricordo goloso del momento passato insieme.
molto interessante questo intervento della dietologa<br />anche se leggerlo a pochi giorni dai grandi bagordi natalizi, fa strano!
Ciao Patalice :)<br />in effetti i consigli in questo periodo sono forse strani, ma ci danno una mano ad evitare le diete detox dubito dopo i bagordi natalizi!<br />Un abbraccio e grazie!<br />Ciao :)
No, ma….. davvero?????? Ok, interessante (come sempre) l'approfondimento della dietologa. Certo non mi riguarda direttamente, visto che non cederò affatto alle abbuffate. Ma quell'estratto, voglio dire…. ora prendo gli ingredienti e ci provo. SPETTACOLO!!!!!!!
sei una grande! come fai a non cedere sotto Natale???? spiega spiega che qui abbiamo solo da imparare!<br />ciao Erica!
Di base c'è uno spasmodico amore per il cibo, ma anche il rispetto per me stessa. Non amo le cose pasticciate delle feste, non è più la mia alimentazione e non mi sento neanche più attratta da piatti pieni di condimenti e quant'altro. E poi non sopporto l'idea di star male per un piacere. Perde il senso del piacere, no? Autocontrollo e moderazione. Anche perché, la dico tutta, ormai