Ma buongiorno e buon venerdì! Come state? Come ve la passate? Io sempre nel caos assoluto. La lavorazione di questo libro mi sta assorbendo in maniera totale. Ma con grandissima soddisfazione :)
Devo dire cha la mia cucina sta risentendo un po’ del mio impegno altrove, ma il tutto a favore dei gran bibitoni che ci prepariamo in assenza ti tempo utile per spadellare.
Questa volta, l’estratto numero 4 si tinge di viola. Dolce e vellutato, una bella sorpresa. E un bellissimo colore intenso. Solo a guardarlo, ti senti meglio!
Gli ingredienti finiti nel mitico Slow Juicer di Hotpoint-Ariston sono uva rosè, melagrana, rapa rossa, crauto rosso. Tutti ingredienti che trovate ancora sui banchi del mercato.
Ve li racconto un po’.
. rapa rossa: tutti i tipi di barbabietola hanno proprietà antiossidanti e un leggero effetto ipotensivo. Sono disintossicanti, depurative, antisettiche e mineralizzanti: la rapa rossa contiene ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio, fosforo. Sono utili sia in caso di problemi di digestione, poiché stimolano la produzione di succhi gastrici e bile, sia in caso di anemie. È necessario ricordare che il ferro vegetale è di più difficile assimilazione di quello animale, ed è utile consumare i vegetali che contengono ferro insieme a succo di limone, che ne facilita l’assimilazione. La presenza di fibre aiuta la funzionalità dell’intestino. Sono presenti vitamine del gruppo B, folati, vitamina C nei tuberi, vitamina A nelle foglie.
Consumare con attenzione da chi soffre di gastrite, poiché stimola la produzione di succhi gastrici; inoltre contiene zuccheri, per cui chi soffre di diabete dovrebbe valutarne l’opportunità di assunzione. Attenzione anche alla presenza di calcio, per chi ha problemi di calcoli renali.
La rapa rossa è costituita all’incirca per il 91 per cento da acqua, e contiene 20 kcal per etto, per cento grammi di prodotto, non ci sono grassi, il 2,60 per cento sono fibre e 4 sono carboidrati, mentre poco più di un grammo consiste in proteine vegetali; i minerali più presenti sono, nell’ordine, calcio, sodio, potassio, ferro; ci sono anche fosforo e magnesio.
La vitamina più presente è l’acido folico; la rapa rossa contiene una buona quantità di vitamina C, vitamine B1, B2, B3, B6, A ed E. Sono presenti anche antociani, allantoine e flavonoidi
La rapa rossa si può mangiare sia cruda sia cotta; in commercio esistono le confezioni sottovuoto di rape rosse semicotte. Se si decide di comprarla fresca, si deve scegliere una radice soda, priva di muffa, non troppo grande. In frigorifero si può conservare per svariati giorni, anche settimane. Si può anche congelare, dopo averla fatta bollire per qualche minuto. Da cruda mantiene più sostanze nutritive, e può essere consumata dopo essere stata affettata o grattugiata. Se si decide di consumarla cotta, la rapa rossa può essere lessata, saltata in padella o cotta in forno.
Un altro modo per assumerla è in forma di decotto, che ha proprietà depurative e digestive.
(fonte)
. melagrana: Anticamente si pensava che il succo del melograno rappresentasse il sangue del dio Dioniso, e sembra che la dea dell’amore, Afrodite, lo avesse piantato sulla terra in suo onore. La fitoterapia e numerose ricerche, attribuiscono al melograno numerose proprietà benefiche sia nelle radici (proprietà antibatterica e antielmintica in grado di combattere la tenia), sia nel frutto (sostanze polifenoliche che combattono le patologie vascolari). I polifenoli sono infatti sostanze antiossidanti, contenute in numerosi alimenti, molto utili per combattere le degenerazioni dell’apparato vascolare. Ulteriori studi hanno anche evidenziato che la melagrana ha anche un effetto gastroprotettivo sullo stomaco.
La melagrana è stata molto utilizzata nella cucina medievale e già allora i suoi chicchi venivano usati nei per i ripieni e il suo gustoso succo veniva mischiato alle salse e ai sughi. Generalmente i semi della melagrana vengono usati per “arricchire” le portate ed hanno principalmente uno scopo decorativo sia per pietanze dolci, sia per quelle salate, mentre i suoi semi, passati al setaccio, sono stati inseriti nella preparazione di piatti di ispirazione orientale. Le melagrane vengono utilizzate anche per preparare sciroppi, succhi di frutta, marmellate, gelatine, sorbetti, e gelati. L’unico “neo” di questo frutto è rappresentato dal fatto che è risulta molto difficile mondarlo e mangiarlo (la parte edibile è pari al 59%) e diventa quindi poco pratico consumarlo soprattutto per i bambini e gli anziani.
Volendo acquistare un melograno, occorre accertarsi che sulla sua superficie non ci siano macchie o spaccature in modo da evitare l’insorgenza di parassiti o muffe. Il frutto è maturo al punto giusto, quando si presenta di colore rosso vivo con sfumature gialle. Se la melagrana si presenta integra, può essere conservata, in luogo fresco e asciutto, per 7 o 10 giorni.
Consiglio personale, per ottenerne il succo, tagliatelo a metà come fareste con un’arancia e spremetelo – letteralmente – con lo spremiagrumi. Per centrigugarlo invece, cercate di recuperare più semi possibile, tagliandolo a metà e poi battendo con un cucchiaio di legno la cupoletta.
Usate i guanti: macchia parecchio.
(fonte)
. uva: dell’uva ve ne avevo già parlato in questo post QUI. Vero concentrato di sostanze preziose che regalano benessere. L’ uva è molto ricca di zuccheri, contiene acidi organici, sali minerali, vitamine A, del gruppo B e C, tannini (nella buccia), polifenoli.
Prevalentemente si consuma come frutto fresco o in succo. Dai semi (vinaccioli) del’ uva si ricava un olio ricco di acidi grassi benefici per la salute se usato a crudo.
È indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia e gotta, artrite, vene varicose, iperazotemia, malattie della pelle. L’ uva ha proprietà antiossidanti e anticancro, proprietà antivirali, e risulta anche particolarmente utile in caso di stitichezza.
Chi soffre di disturbi digestivi, dovrebbe mangiare gli acini d’ uva senza buccia e semi. O berne l’estratto. Deve essere consumata con moderazione in caso di diabete e obesità.
La cura dell’ uva, detta ampeloterapia, consiste nel consumare uva delle varietà da vino e ben matura, come unico alimento giornaliero. Durante la cura dell’ uva, si consiglia di bere una tisana calda ogni sera, rilassante o depurativa. Nel corso della giornata bere acqua minerale naturale in quantità moderata.
La cura può essere protratta per alcuni giorni; con il controllo di un medico o di un terapeuta di fiducia può durare fino a tre settimane. È indicata per disintossicare e ringiovanire l’organismo ed è utile in caso di artrite, ritenzione dei liquidi, gotta, stitichezza e disturbi digestivi.
. cavolo rosso: Il cavolo rosso contiene 36 diverse varietà di antocianine, una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi, che sembrano proteggere contro il rischio di tumore. E’ quanto risulta da un nuovo studio condotto dai ricercatori del servizio di ricerca agricola (Agricultural Research Service – ARS) del dipartimento americano dell’agricoltura. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.
Le antocianine sono i pigmenti naturali responsabili delle colorazioni rosso, blu e violetto in fiori e frutta. Molti studi scientifici hanno dimostrato che, in aggiunta alle proprietà antitumorali, le antocianine possono migliorare la salute cardiaca e le funzioni cerebrali. Un ulteriore studio di laboratorio condotto dall’ARS ha portato in evidenza che alcune varietà di antocianina possiedono un effetto antiossidante doppio rispetto alla vitamina C. Tale effetto, però, non è stato ancora testato sull’organismo umano.
Le antocianine vengono assorbite dal nostro organismo in diverse percentuali, a seconda del fatto che siano acilate o non-acilate. Le antocianine acilate, che compongono l’80% delle antocianine presenti nelle brassicacee, sono molecole più stabili e dunque assorbite meno facilmente dall’organismo. Al contrario, le antocianine non-acilate sono almeno quattro volte più biodisponibili per l’organismo rispetto a quelle acilate.
Uno altro recente studio, condotto da ricercatori giapponesi, ha scoperto che le antocianine modificano la funzione delle cellule adipose e possono aiutare a combattere i sintomi della sindrome metabolica. Per sindrome metabolica (detta anche sindrome da insulino-resistenza o sindrome di Reaven) si intende un insieme di sintomi legati a patologie cardiovascolari e al diabete, inclusa iperglicemia, elevata pressione del sangue, obesità, elevati livelli di trigliceridi e bassi livelli di colesterolo “buono” (HDL) nel sangue.
(fonte)
Direi che sono una marea di buonissime motivazioni per inserire nell’estratto e, nella nostra dieta, cavoli. Specialmente rossi. Generalmente io li cuocio in padella, con spicchi di mela, seguendo una ricetta altoatesina. Sono rimasta sorpresa dalla delicatezza del succo estratto. Un’altra ricetta, molto “colorata” e d’effetto, la trovate QUI.
Anche per oggi, ci salutiamo, con l’augurio di un buonissimo fine settimana. Grazie a tutti, in particolare all’infaticabile Slow Juicer di Hotpoint-Ariston.
Sara B dice
13/02/2015 a 16:19Che colore stupendo Babs *_* conosco quell'estrattore: è una figata
Babs dice
13/02/2015 a 17:26in effetti funziona benissimo.<br />ciao Saruzza mia! buon we :)<br />
elena tordi dice
15/02/2015 a 17:10Ottimo !! da quando ho inserito i cavoli nella mia alimentazione ho più energia .. ciao Babs
Arianne Arianne dice
16/03/2015 a 15:16Ottimo sito! Trovo molto vivace, premuroso e molto altro piuttosto bel viso e le illustrazioni sono fantastici! Vi auguro buona fortuna e buona fortuna per il futuro e la continuità di questo magnifico sito<br />I Migliori Saluti<br /><a href="http://www.voyance-gratuite.eu" rel="nofollow">voyance gratuite</a>