Buongiorno! Questo è il primo post – food – che scrivo nel nuovo sito. Questa novità è piombata nella mia vita in maniera prorompente. Non ho ancora capito se vado d’accordo con WordPress. Ma visto che il salto ormai l’ho fatto, tanto vale che io mi metta in mente di arrivare ad un compromesso con la nuova piattaforma. Voi… sopportate ancora per un pochino qualche magagna, piccoli errori, casini vari. Ce la farò senz’altro.
Visto che sono le prime parole spese quaggiù, ho deciso che come ricetta, dovevo postarne una a cui sono particolarmente affezionata. Una di quelle che vengono in soccorso nei momenti critici. Non proprio un comfort food, ma qualcosa di buono, che mi regala calore e, soprattutto, mi fa divertire ai fornelli. Sono straccetti di tacchino, che potreste benissimo far diventare di pollo o, se preferite, anche di manzo. Francamente vi sconsiglierei la carne rossa, ma i gusti sono soggettivi.
E’ una ricetta semplice ma d’effetto. catalogatela fra quelle da fare durante una serata con le amiche, quando arriva l’ospite improvviso, quando volete stupire qualcuno ma con semplicità.
Gli ingredienti, dovrebbero sempre stare in dispensa: le fettine di tacchino, in freezer fanno sempre comodo; l’ananas, in questo caso è fresco, ma una scatoletta di ananas al naturale non ha mai ucciso nessuno. Le mandorle sfilettate, sono praticissime per dolci o salati. L’uvetta…. potete veramente fare a meno di averla sempre in casa? Il riso basmati o il riso thay. Obbligatori, vi salvano le cene. Infine, la salsa di soya, ma anche il tamari se preferite. Meglio tenerne sempre una bottiglietta. Non è indispensabile, ma aiuta e, soprattutto, vi fa sentire così “etnici” LOL . Mancano due ingredienti: 1) lo zucchero di canna integrale – dò per scontato che l’abbiate in casa – 2) l’aceto di mele o aceto bianco: come al punto precedente.
2 o 3 fettine di fesa di tacchino
1/2 ananas fresco (o al naturale)
50 gr uva sultanina
240 gr riso basmati o thay (o jasmine)
50 gr maizena o farina di riso
3 cucchiai mandorle sfilettate
3 cucchiai aceto bianco (o di mele)
2 cucchiai zucchero di canna integrale (dulcita)
olio e burro qb
sale (poco) salsa di soia e peperoncino in polvere qb
Per prima cosa, tagliate la carne a striscioline, passatela velocemente nella maizena e scuotetela per bene, se avete un setaccio, è il momento di usarlo! In una padella capiente, fate sciogliere una o due noci di burro e rosolate, rapidamente, gli straccetti di carne. Togliete la carne man mano che si rosola e, abbassate leggermente la fiamma prima di versare nel fondo di cottura, l’ananas tagliato a tocchetti. Generalmente l’ananas fresco rilascia il suo liquido, utilizzatelo!, Spadellate brevemente l’ananas e rimettete in pentola la carne, unite l’uvetta sultanina, mescolate tutto e sfumate con la salsa di soia. Regolatevi in base al vostro gusto personale. Il che significa anche “assaggiate” mentre state cucinando. E’ fondamentale!
A questo punto, spolverizzate con lo zucchero di canna e spadellate nuovamente. Appena notate che il condimento si sta leggermente restringendo, sfumate con l’aceto e mescolate il tutto. Se vi pare troppo “denso”, non abbiate paura di diluire con poca acqua calda. Meglio uno o due cucchiai per volta, evitando così di andare a “lessare” un piatto che invece deve essere morbido e setoso. Regolate di sale e peperoncino. Se volete potete aggiungere a fine cottura un giro di olio d’oliva a crudo e, se volete un sapore più intendo, ancora un cucchiaio di salsa di soia.
Una volta impiattato, unite le mandorle, meglio se leggermente tostate.
Servite subito e ben caldo, accompagnando con il riso semplicemente bollito e condito con lime – succo e scorzetta – e un filo di olio. Personalmente, trovo che questo sia un cibo molto confortante e… da divano. Ci siamo capiti vero?
Buon appetito. Ma anche buona giornata!
Sembra tu abbia guardato nella mia dispensa: di quello che hai elencato, non manca proprio nulla. Anzi, c’è di tutto di più! Salvo e alla prima occasione la preparo!
Ciao Isabel
Ciao Isabel!
mi fa piacere… in effetti ho curiosato mentre non eri in casa :)))))
Grazie mille della visita! A presto ;)
B
L’ananas e il tacchino non sono residenti stabili da queste parti, ma gli altri ingredienti ci sono sempre. Una bella ricettina semplice semplice per nobilitare il povero tacchino, che a me non dispiace per niente… Devo ancora abituarmi al nuovo blog e capire come orientarmi ma mi piace, mi piace!
ciao Giorgia!
ehm…. devo orientarmi anche io.
Vago alla ricerca dei commenti, anche se per fortuna mi arrivano sulla mail, così non mi perdo nessuno di voi, cerco di capire come organizzare i post settimanali ma dando spazio anche alle altre informazioni.
Non è complicato, ma c’è tanto, più di prima e, ambirei a tenere sempre tutto ben aggiornato, in modo da implementare l’offerta e capire come sono i vostri riscontri
:)
che al momento sono ottimi!
Un abbraccio Giorgia e grazie :)