Credo che potrei mangiare fregola sarda anche a colazione. Questo piatto nello specifico, la fregola sarda con le vongole, ha ottenuto una tale standing ovation da pensare di metterla “in carta” tutti i giorni. La fregola è una pasta buffa e golosa, tondina, morbida, poco appariscente. Ma quando la assaggi, ti stravolge il palato!
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera:
Fregula – Altri nomi freula, o fregua
Regione Sardegna
Ingredienti principali
semola
acqua
saleLa fregula, detta anche fregua o freula è un tipo di pasta di semola prodotto in Sardegna.
Il nome deriva dal latino Ferculum, che significa frammentare, sminuzzare. Anticamente la fregola si preparava solo durante la settimana perché l’acqua nel fine settimana serviva per i lavori nei campi e non poteva essere usata per fare altro.
La fregula, disponibile in varie dimensioni, è prodotta per “rotolamento” della semola entro un grosso catino di coccio e tostata in forno. Si presenta sotto forma di palline irregolari di diametro variabile fra i 2 e i 6 millimetri.
Una preparazione tipica della fregula è con il condimento di telline.
La produzione della fregula ha origini certamente antiche. Il primo documento storico a farne menzione è lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania risalente al XIV secolo, in cui si regolamenta la preparazione, che doveva avvenire rigorosamente dal lunedì al venerdì, per potere destinare ai campi l’acqua del sabato e della domenica.
Ho provato differenti tipi di pasta, quella artigianale è naturalmente meno levigata e tondeggiante. Quella ottenuta meccanicamente, come questa nelle fotografie, è perfettina e ordinata. Devo dire che mi piacciono entrambe e, parrà strano, preferisco la seconda.
Se dovessimo mettere in scala questo tipo di preparazione partirei dal microscopico cous cous, per poi passare dal bulgur e arrivare alla sorella più cicciottella, la fregula.
E’ di facile reperibilità, si trova anche qui “in continente” senza grossi problemi, spesso anche nella gdo. Alla peggio, la spesa on line risolve sempre tutto. Oppure, grandi scorte quando si visita la Sardegna!
La ricetta è, tutto sommato, abbastanza semplice:
FREGOLA SARDA CON LE VONGOLE (o ARSELLE)
800/900 g circa di vongole veraci (un sacchetto)
200 g circa fregola sarda
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di prezzemolo
1 peperoncino
1 bicchiere di vino bianco
facoltativi dei pomodori ciliegia o datterini
olio evo sale e pepe qb
Immaginando che le vongole ve le facciate pulire dal pescivendolo di fiducia, a casa comunque mettetele a bagno, in una ciotola con acqua salata e lasciate che eliminino la loro sabbia.
Ci vuole circa un’oretta, poi le recuperate con un mestolo, siate delicate, le sciacquate e tenete pronte per la padella.
Tritate lo spicchio d’aglio con metà del prezzemolo. Versate un giro di olio in una padella ampia, scaldate, unite aglio e prezzemolo e il peperoncino rotto grossolanamente, poi aggiungete le vongole.
Incoperchiate e, nell’arco di pochi minuti, vedrete che le vongole si apriranno. A questo punto sfumate col vino.
Se vi piacciono, è il momento di aggiungere dei tocchetti di pomodori, oppure direttamente la fregola. Mescolate, allungate con brodo vegetale o di pesce, regolate di sale e pepe e portate a cottura.
Ci vogliono 8/10 minuti.
Non dovete creare una zuppetta, ma la fregola deve essere comunque morbida, diciamo al cucchiaio.
Prima di servire, fate piovere prezzemolo tritato e terminate con un giro di olio a crudo.
Sua maestà la fregola on le vongole è pronta!
Buon appetito ;)
posate: all’origine
piatto: zara home
Adoro la fregola… e vivendo con un sardo non poteva mancare nella mia cucina! Bellissimo e buonissimo piatto! A presto LA
Carissima Layla, la cucina sarda è eccellente, sei molto fortunata! :)