Raccontare L’Albereta, non è semplice. Troppo banale utilizzare aggettivi come “paradiso o meraviglia”. L’Albereta è un luogo tutt’altro che comune. Dettagli che ti impressionano sin dall’ingresso e che preparano occhi e cuore ad altre scoperte. Una nuova ad ogni angolo.
sinonimi di meraviglia:
1.ammirazione, entusiasmo, sbalordimento, sorpresa, stupore
2.portento, prodigio, cosa ammirabile, cosa sorprendente, cosa stupefacente
Ecco, la parola corretta è stupore. Per la tranquillità che si respira in L’Albereta, per la spiccata professionalità, per l’esclusività non dominante, per il rispetto verso gli ospitie l’ambiente circostante.
Potrei raccontarvi che mi sono innamorata dello “style” de L’Albereta, dei suoi spazi, dei soffitti decorati, dei lampadari, della cucina, delle attenzioni.
Oppure del territorio: la Franciacorta. Una zona incredibile, lussureggiante, avvolgente.
O parlarvi di Terra Moretti: la Holding a cui fanno capo 11 aziende che operano in quattro settori di attività distinti e complementari:
. le costruzioni: Moretti Industria delle Costruzioni con le sue controllate Moretti Prefabbricati, Moretti Interholz, Moretti Contract e Moretti Real Estate
. i cantieri nautici: Maxi Dolphin
. le cantine: Bellavista, Contadi Castaldi, Petra, Tenuta La Badiola
. TerraMorettiResorts: L’Albereta, L’Andana e Casa Badiola Tuscan Inn
Ma spesso è meglio lasciare che il racconto lo facciano le immagini, qualche informazione dettagliata e un pensiero “di pancia”.
Sono arrivata all’Albereta un sabato pomeriggio e ho avuto modo di gustare: una camera bellissima, la passeggiata nel parco, una cena al Vistalago Bistrò, nonostante il fresco serale, mangiare sulla terrazza, avvolta in una soffice coperta, è stato molto piacevole. E la cena più che dignitosa. La mattina dopo ho saltato la colazione, incuriosita da Brunch della domenica e, ho stazionato in piscina, fra nuotate e relax avvolgente. Il brunch merita. Vale la passeggiata sino ad Erbusco e la vista sul Lago di Iseo che, quella domenica mattina, era incantevole. Nel pomeriggio poi giretto in Franciacorta, naturalmente per cantine. Non c’è pericolo di perdersi qualcosa, sono tutte strategicamente vicine e ben segnalate.
La seconda cena, dopo un po’ di relax, era prevista alla pizzeria La Filiale, firmata Franco Pepe. Un luogo delizioso dove gustare una pizza di livello.
Il lunedì mattina, dopo diversi giri in L’Albereta, un po’ di shopping e i saluti, ho lasciato questo spazio di puro relax, fisico e mentale, per proseguire nel mio viaggio.
Vi consiglio:
. i ristoranti: tutti
. i programi detox dello spazio Chenot
. il brunch della domenica
. le degustazioni in cantina Bellavista e, un calice di rosè….
. passeggiate nel parco
Un’antica villa di campagna, un paesaggio d’illuminante bellezza, una culla di benessere assoluto, si adagia sulla collina Bellavista, completamente immersa nel paesaggio suggestivo della Franciacorta. Dolci colline costellate da ordinati vigneti, antiche torri svettanti a far da baluardo, borghi e castelli medievali, silenziose abbazie, ferventi cantine, palazzi rinascimentali e ville patrizie del XVIII e XIX secolo: la Franciacorta è uno scrigno nel quale passato, presente e futuro si fondono in un’armonia che non conosce dissonanze.
Antica villa padronale dei primi del Novecento, L’Albereta è ora un relais di charme con SPA, di proprietà della famiglia Moretti e, Carmen Moretti de Rosa è l’artefice de L’Albereta e del suo successo. 
Il sogno di realizzare un luogo dedicato al culto dell’ospite, alla cura del tempo migliore, all’arte di vivere, lo ha coltivato sin da bambina. Viaggiando con i genitori, rimaneva incantata da quelle dimore di charme dove ogni dettaglio la faceva sentire accolta con lo stesso calore e la stessa attenzione speciale che avrebbe trovato a casa di amici: dal décor al servizio, dal paesaggio alla cucina. Ed è stata proprio la cura per il senso del gusto a condurla fino al Maestro Gualtiero Marchesi, con cui inaugurò il Relais. L’idea gliela lanciò durante una cena nel suo ristorante di Milano in compagnia del padre Vittorio e del comune amico Gianni Brera: la visita alla villa e il fascino sprigionato da questo luogo fecero il resto. Il Maestro Marchesi ne rimase sedotto e riconobbe ne L’Albereta la perfetta cassa armonica in grado di esaltare le proprie composizioni culinarie. Nacque così un sodalizio durato vent’anni. L’Albereta aprì i battenti il 23 settembre del 1993 presentando ai propri ospiti le sue prime 9 camere, situate nel corpo della Villa e nella Torre Bellavista.
Nel 1999 L’Albereta entra a far parte di Relais & Chateaux, le camere sono oggi 57, di cui 19 suite, l’una diversa dall’altra e ognuna frutto di una sapiente combinazione di amore per il bello e attenzione per il massimo del comfort.
Villa di impianto neorinascimentale, con l’aumento del numero delle camere L’Albereta ha plasmato, ovviamente, anche la sua struttura architettonica. L’Albereta si snoda ora attraverso cinque edifici: l’originale villa padronale con la Torre Bellavista, unita alla più recente Torre Contadi Castaldi attraverso la già esistente Casa Colonica con il suo loggiato, cui si aggiunge la nuova Torre del Lago.
Ogni elemento del décor è oggetto di una cura che non trascura alcun dettaglio. Un intimo camino rende ancora più magica l’atmosfera di alcune stanze, quasi piccole dimore private; in altre, letti a baldacchino conciliano il riposo riportando alla mente suggestioni di tempi antichi. Ampie vasche idromassaggio o docce multi-funzione con sistema di idrogetti e bagno turco garantiscono una pausa di rigenerante relax, anche nella privacy della propria camera. Affreschi e decori alle pareti, rimandano a un mondo delicato, dove angeli ed elementi naturali giocano insieme per dare pace e serenità al proprio ospite. Balconi e terrazze si sporgono tra i verdeggianti vigneti, gli alti pini, le magnolie imponenti, i profumati tigli, e i molti altri alberi che costellano il parco de L’Albereta, per offrire a quasi tutte le camere una vista straordinaria sul paesaggio che abbraccia il relais.
Lasciando le camere, per arrivare al fulcro del relais: la hall, la Sala Scacchi, Greeneige Lounge Lo stessa attenzione al dettaglio e gusto per il bello che hanno definito l’essenza estetica delle camere trovano una perfetta corrispondenza nelle aree comuni. Un bow window avvolge la hall e annulla ogni soluzione di continuità tra interno ed esterno: la luce si fa trait d’union, fuori e dentro si confondono e si rincorrono. Verde, verde e ancora verde, in tutte le sue tonalità, reso ancor più morbido da oasi di bianco. Una vera chicca è la Sala Scacchi, un luogo intimo, un imponente camino con un antico stemma a far da guardia, affreschi originali che riprendono le geometrie di una scacchiera, le cromie della terra e del cuoio, l’alto soffitto a cassettoni, le fragranze severe di legno arso concorrono a delineare la magia di questo rifugio raffinato.
Luogo dedicato alla lettura e al relax, il Greeneige Lounge invita ad allentare i ritmi e a godere di piccoli momenti di piacere. Nuance naturali, dal tortora al beige, materiali dalle texture vellutate, volumi avvolgenti: l’atmosfera è quella rilassata di un salotto di una casa privata. Un’ampia libreria alla quale attingere per trovare ogni genere di testo: narrativa, poesia, architettura, arte, e molto altro ancora. Un camino appartato per i momenti a due. Un pianoforte attorno al quale, al calar della sera, l’aperitivo si accompagna a seducenti melodie. A proteggere in un abbraccio questo spazio, tre romantiche terrazze: profumati giardini pensili che si affacciano sul parco, sul paesaggio dolce della Franciacorta, sulle acque tranquille del vicino Lago d’Iseo.L’Albereta continua ad essere un vero e proprio tempio del gusto grazie al suo nuovo ristorante LeoneFelice che trova anche un perfetto complemento nel VistaLago Bistrò, la cui terrazza gode di un panorama straordinario sul lago di Iseo. A coloro che desiderano rispettare un regime calorico controllato, è dedicato il Ristorante Benessere, nelle cui proposte è possibile ritrovare il piacere di una cucina calibrata nell’apporto calorico, ma ricca nei sapori, che saprà sorprendere anche i palati più esigenti. Fabio Abbattista, executive Chef, propone una cucina basata sull’eccellenza della materia prima e sul recupero dei sapori della memoria, interpretati con tecnica e abbinamenti contemporanei. Il cuore della materia essa arriva in cucina direttamente dalla collina Bellavista grazie a un piccolo allevamento di polli e conigli di varietà pregiati allevati come un tempo e all’orto di famiglia: qui ogni giorno la brigata di LeoneFelice raccoglie ortaggi, frutta e erbe aromatiche. Il risultato è una cucina elegante e leggera, dove il ruolo da protagonista è conferito al sapore più autentico di ogni ingrediente, con tutto il valore emozionale che esso porta con sé. 
Accolto nelle sale più antiche di questa antica villa neorinascimentale, decorata con affreschi e motti in latino dedicati all’arte dell’ospitalità, il VistaLago Bistrò è il cuore vibrante de L’Albereta. 
Perfetto dal primo caffè del mattino sino al bicchiere della staffa, esso propone per tutto il giorno una ricca selezione di snack e, per il pranzo e per la cena, i piatti più autentici della tradizione italiana e del territorio: come i Tonnarelli cacio e pepe, le Crocchette di lavarello e melanzane, la Costoletta di vitello alla milanese. La favolosa ed inedita terrazza del VistaLago bistrò sembra fluttuare nel verde del parco secolare de L’Albereta ed offre una vista mozzafiato su Montisola che si bagna nelle acque del Lago di Iseo.Riservato agli ospiti in trattamento presso L’Espace Chenot Health Wellness SPA, il Ristorante Benessere è dedicato alle ricette create da Dominique Chenot e da lei messe a punto insieme ad un’equipe di esperti, con l’obiettivo di fondere insieme equilibrio e gusto. In questa sala dal dècor raffinato, gli ospiti sono sedotti ogni giorno da piatti che incantano la vista e deliziano il palato. Diventa così un piacere, anziché una regola, rispettare la dieta personalizzata, prescritta da esperte dietiste, che rappresenta l’imprescindibile complemento ai trattamenti di cura Henri Chenot. 
Nel marzo 2017 si inaugura l’ultima, incredibile esperienza culinaria all’interno del parco de L’Albereta: è il chiosco La Filiale, dove degustare ottimi vini e un menu totalmente dedicato alla pizza e firmato da Franco Pepe. L’ambiente si sviluppa su due piani e al suo interno è immediatamente visibile il voluto legame con la natura circostante, dove pietra, legno e marmo sono i principali materiali utilizzati. Il banco bar all’ingresso si affaccia alla cucina a vista: qui si può già gustare un aperitivo, tra assaggi di pizza, drink, birra e vini, non solo Franciacorta, ma la migliore selezione italiana.
Dalla margherita sbagliata alla pizza fritta, l’unione di due grandi nomi come Franco Pepe e dello Chef Fabio Abbattista, porta a grandi sorprese per tutti i palati: come la creazione condita con il fatulì, tipico formaggio della Val Camonica già utilizzato dallo Chef in cucina e per la prima volta protagonista del gustoso mondo della pizza.
L’Albereta, per me, è stato un attimo lontano dal mondo, una profonda rigenerazione, uno spazio durato troppo poco ma che mi ha regalato moltissimo. Una camera ampia e accogliente, la cucina impeccabile, la profonda educazione al mestiere di tutto lo staff, la scoperta del paesaggio e della piscina nello spazio Chenot, perchè, fra le varie e importantissime chicche de L’Albereta, c’è Henry Chenot,
Inaugurato nella primavera 2003, l’Espace Chenot è frutto della volontà di Carmen Moretti de Rosa di arricchire L’Albereta di uno spazio dove i propri ospiti potessero dedicarsi esclusivamente alla cura di sé, secondo un metodo rigoroso che si nutrisse di un imprescindibile radicamento nei principi della medicina.La ricerca dell’eccellenza ha sempre guidato le scelte di Carmen Moretti nella definizione di ogni elemento che concorresse a definire l’identità de L’Albereta. E come accadde quando pretese di avere il padre della moderna cucina italiana a guidare il ristorante del Relais, anche in questo caso volle il meglio che il panorama internazionale del mondo del benessere offrisse. Di qui il sodalizio con Henri Chenot, fondatore della biontologia e ideatore della fitocosmesi. Interprete accreditato a livello internazionale di una concezione olistica di benessere, Henri Chenot coniuga i principi della medicina cinese con le più evolute tecnologie della medicina occidentale. La biontologia definita da Chenot si basa su una visione finalmente complessiva della macchina- uomo, per operare sull’equilibrio tra mente, inconscio e corpo fisico, attenuando i problemi e i segni dell’invecchiamento, dello stress, della stanchezza, del sovrappeso, dell’intossinazione organica e di tutte le loro conseguenze, quali ad esempio problemi cardio-circolatori, malattie della pelle, ipertensione, disturbi del sonno, disturbi digestivi e sessuali, ansia e depressione. Disciplina scientifica basata sulla comprensione dell’evoluzione delle risorse vitali dell’organismo umano nelle diverse età della vita, la biontologia rappresenta finalmente un approccio completo che intende riportare in equilibrio l’unità psico-fisica di ciascun individuo, consentendo di recuperare salute, energia e vitalità.
Siamo sotto data, è quasi Natale, ma all’Albereta le proposte non mancano, così come le offerte da valutare al volo. Curiosate nel loro sito e… un pensierino fatelo, non rimarrete delusi!
L’ALBERETA RELAIS & CHATEAUX
Via Vittorio Emanuele, 23
25030 Erbusco, Brescia
Tel. +39 030 7760550
Fax +39 030 7760573
info@albereta.it
Skype: booking.albereta
RISTORANTE LEONEFELICE
Tel. +39 030 7762603
leonefelice@albereta.it
ESPACE CHENOT HEALTH WELLNESS SPA
Tel. +39 030 7762801
Fax + 39 030 7762880
info.espace@albereta.it
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