Visto che di COVID-19 ne parliamo fin troppo, su tutti i social, almeno qui, su questo spazio, ho pensato di rimettermi a crear ricette e parare di cucina. Parlerei anche di viaggi…. ma questo magari appena sarà possibile. Cucinare aiuta, assaggiare cose buone ci rallegra e, ci fa staccare dalla situazione attuale. Almeno per brevi momenti. Oggi pasta! Pastai Sanniti mi sta ispirando tantissimo. Ci sono due o tre formati, talmente particolari, che tirano fuori l’inaspettato. E’ il caso delle pantacce: ma quanto è bella questa pasta? Avvolgente, ruvida il giusto, con questa consistenza così particolare… faccio comung out: mi sono innamorata di una pantaccia. Siccome la trovo particolarmente allegra, anche la ricetta che ne è uscita fuori, mi sembra perfettamente allineata con la tipologia e il formato. E anche al periodo.
Pantacce alla Pollock
Per 4 persone
360 g pantacce Pastai Sanniti
350 g carote
50 g uvetta passa
2 cucchiai sesamo nero
1 tocchetto di zenzero fresco (3-4 cm)
1 cipolla bionda
1 mazzetto di dragoncello fresco o 1 cucchiaio essiccato
1 spicchio d’aglio
Sale & Pepe qb
Olio Extravergine d’oliva qb
Mondate le carote e la cipolla, tagliatele a pezzi grossi e metteteli in una pentola coperti di acqua, e un pizzico di sale. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere fino a quando le carote non diventeranno tenere. Nel frattempo sbucciate e grattugiate lo zenzero, poi mettete in acqua calda l’uvetta a rinvenire.
Portate sul fuoco una pentola d’acqua salata per le pantacce, quando l’acqua bolle, versate la pasta e calcolate 10 minuti di cottura, dovrà essere ben al dente.
In un wok o una larga padella, fare scaldare un giro di olio con l’aglio, nel frattempo scolate carote e cipolla e, con il frullatore ad immersione, trasformatele in crema. Unite lo zenzero grattugiato, regolate di sale e pepe e, se serve, passate la crema al setaccio, deve essere senza impurità. Tenetela al caldo.
Scolate la pasta e trasferitela nella padella con aglio e olio. Spadellatela qualche istante, in modo che diventi quasi croccante. Aggiungete l’uvetta e metà del sesamo. A questo punto suddividete in 4 piatti la vellutata di carota, porzionate anche la pasta croccante – eliminando l’aglio – e terminate il piatto con un giro di olio crudo, il sesamo rimasto e il dragoncello.
Per un piatto scenografico: quando mettete la crema di carota, battete con un largo cucchiaio, la crema schizzerà sul piatto creando un effetto “astratto” che renderà particolare l’impiattamento.
Questo piatto è ottimo anche freddo in versione estiva e, piacerà anche a chi è sempre a dieta: è decisamente light.
(Qui invece trovate un’altra ricetta creata per Pastai Sanniti, ma la versione è più golosa e invernale)
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Buon appetito!
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