Dopo aver fatto le bucce di patate fritte ho pensato: ci faccio un post. Breve però :) Perchè, come scrissi nel post del 5 agosto, anche i grandi amori finiscono, pure quelli per il blog. Per cui, scriverò solo quando in realtà avrò qualcosa da dire. O da passarvi. Come questa bislacca idea delle bucce di patate fritte. Troppo simpatica per tenerla solo per me :)
In realtà, troverete questa e altre ricette per una cucina “senza sprechi”, su un libro di Slow Food che uscirà a breve. Vi farò sapere quando, appena possibile. La parte divertente del mio lavoro, di alcuni in particolare, è la scoperta di ricette che mai nella vita avrei pensato di fare. Ad esempio, le patate io le sbuccio e poi butto gli scarti. Invece no. La buccia, ben lavata e asciugata, se la fai friggere, diventa uno snack naturale e alternativo. Oltre che “antispreco”. Oltre che sfiziosissimo. E io non lo sapevo. Nonostante alcuni tipi di patate, cotte e consumate con la loro buccia, mi piacciano moltissimo. Beata ignoranza…
Quindi, questa “non-ricetta” delle bucce di patate fritte è proprio rapidissima e facile. Pure economica, aggiungerei.
Si prendono delle bella patate che dovete andare a cuocere per qualsiasi altro piatto. Le lavate bene, magari aiutatevi con una spazzolina, per grattare via le impurità. Sbucciatele con un pela verdura o un coltellino ad hoc. Passate le bucce in farina o, meglio ancora, come ho fatto io, in un composto per celiaci, vengono ancora più croccanti. E friggete in olio di semi o girasole ben caldo. Quando saranno dorate al punto giusto, le togliete, mettete su un foglio assorbente e consumate calde. Magari con ketchup o salsa bbq. Ma anche con un buon formaggio di capra lavorato al cucchiaio. Vedete voi come gestirvi la golosità.
Però, provatele. E vi ritroverete a tenere sempre da parte le bucce delle patate.
Per altro, si possono usare anche quelle di carota. Più dolciastre, ma sempre buone.
Come diceva un amico “qualsiasi cosa fritta è buana, persino una vecchia ciabatta”. Non fa una piega :) Quindi, più bucce recuperate per tutti. Fritte è meglio …..
Buon settembre. Tornerò a trovarvi. Ciao!
Ps: piatti fatti a mano e ciotoline by Marina Bressanini
Un pensiero perfetto: “Fritta è buona anche una ciabatta”
Io metterei un sottotitolo, tipo “..e il coraggio di friggere”, perché non so come, ma al pensiero mi scoraggio.
E infine, grazie del suggerimento, la ricetta è golosissima e troverò il coraggio che mi serve
:-D
“il coraggio di friggere”, sai che potrebbe benissimo essere un titolo da libro? Il mio editore mi dice sempre che il titolo deve essere simpatico e portare a qualcosa di originale. Sarà mica che mi hai fatto venire un’ideuzza?
Ciao Cinzia!
Adoro le “idee anti spreco ” e quelle deliziose patate con buccia compresa le adoro e si trovano ancora qui in paese, nelle trattorie di cucina casereccia. Adoro le “chips” e come ci insegnano anche in famiglia … nulla si butta via, nemmeno le bucce
Cara Rosy, ciao!
Mi fa sempre piacere leggerti . Anche qui!
Sai che non è così scontato trovare le patate con la buccia? Da noi sta tornando “di moda”, ma in realtà, ricordo viaggi in Francia dove le patate, con la loro buccia, venivano servite croccanti già una decina di anni fa.
Un abbraccio e ancora grazie per tutto.
Ciao!
B
Magnifica idea! Complimenti!
grazie Angelica :)