Firenze: guida rapidissima! Sono stata a Firenze esattamente i giorni 11 e 12 di marzo, per Taste. Onestamente la manifestazione è stata la molla, ma alla fine il viaggio si è trasformato in una nuova esperienza fiorentina: io e mia figlia. Cose che non accadono mai, per cui, me la sono goduta proprio. Complice il bellissimo tempo, abbiamo girovagato per le strade, lungo l’Arno, fatto shopping (moderatamente sfrenato) e cenato in un posto molto bello che, soprattutto, ha un giovane Chef che farà parlare di se.
Firenze già la conoscevo: città d’arte, monumenti, dettagli, la storia sulla pelle. Cosa non perdere se ci andate perla prima volta? Sicuramente i classici:
. Duomo e battistero
. Gli Uffizi (prenotate prima)
. I giardini dei Boboli
. Il Museo della moda e costume
. Ponte vecchio (meglio in orari non di punta)
. La galleria d’arte moderna
. Piazza della Signoria e le sue statue (Il Davide di Michelangelo la più nota – è una copia dell’originale)
. Santa Maria Novella
Prendetevi 48 ore e riuscirete a vedere il meglio di Firenze. Se avete più tempo a disposizione, troverete il modo di passeggiare nelle stradine fuori dal centro e godervi i profumi e le atmosfere di questa città.
Allontanandoci dalla storia, vi devo dare due consigli: dove dormire, dove mangiare.
Premetto che, su dove mangiare, Firenze offre una scelta infinita, ho avuto la fortuna di conoscere la cucina di un giovane chef: Tommaso Calonaci.
Il ristorante – La buona novella – fa parte del Grand Hotel Minerva, che affaccia su Santa Maria Novella, praticamente accanto.
Il menù degustazione, è stato un percorso dal titolo: “C’era una volta il grano”:
- panino con porchetta di tonno
- crema di pane abbrustolito, crumble al basilico, gamberi crudi, burrata e pomodori confit
- la pappa nel pomodoro
- passatelli al Verna, asparagi, nocciole, pompelmo e sbriciolona croccante
- pollo al caciucco, scarola piccante e limone
- pane, olio e cioccolato
A memoria, non ricordo un percorso così interessante, carico di sapori e profumi, coinvolgente e di una bellezza così delicata. Niente fronzoli eccessivi, un equilibrio perfetto e una giovane mano davvero raffinata.
Questo era un menù studiato appositamente per Fuori di Taste, ma sono certa che Tommaso saprà stupire ancora e ancora anche in situazioni meno particolari.
Mi sono ripromessa di tornare a trovarlo e, su questo, vi aggiornerò.
Fra l’altro il Grand Hotel Minerva è un luogo molto raffinato dove soggiornare. Elegante, invitante e in una zona tranquilla ma comodissima allo stesso tempo. La stazione di Santa Maria Novella è a pochi metri, il centro, una breve passeggiata. Penso che un soggiorno nelle loro suites e l’occasione di assaggiare un nuovo menù di Tommaso, la creerò a breve.
Però, avevo già prenotato per la notte, e scelto, senza dubbi, nuovamente Room Mate, che a Firenze è presente con Isabella e Luca. La mia scelta per Isabella è stata per la sua posizione centralissima: Via Tornabuoni.
Vi avevo già parlato dell’esperienza fatta ad Amsterdam qui.
Sono passata dal più grande degli hotel RM, al più piccino, un boutique hotel che è tutta una scoperta.
Le camere, come sempre, indimenticabili e pulite, la colazione molto buona, la posizione incredibile, i costi nella norma e le attenzioni al cliente sono sempre superlative. RM, anche a Firenze, si è rivelata un’ottima scelta.
Un’unico appunto, se avete problemi di movimento, sappiate che ci sono parecchie scale per salire alla reception del RM Isabella e gli spazi non sono ampissimi. Le camere invece sono decisamente superiori e bellissime. Questa la nostra Deluxe. Come sempre, i costi sono competitivi.
Ultimissimo consiglio, Italo Treno è comodissimo e vi permette di non avere lo stress della macchina in una città dove le multe sono facilissime :)
Se prenotate per tempo, i prezzi sono decisamente inferiori all’altra compagnia di trasporti nazionale.
Spero di avervi dato delle buone motivazioni per augurarvi: buon viaggio a Firenze!
Ah si, dimenticavo…. perchè nel titolo menziono “la cana”?
Perchè sbarcando da Italo Treno in Stazione Centrale a Milano, abbiamo incrociato una volontaria che da Napoli portava “insù” una cucciolata di bestioline trovate in discarica. O meglio: buttate nei cassonetti. Mi ritrovo con la figlia più animalista del mondo dentro casa e…. ora pure con Olivia, per l’appunto: la cana :)
Se mi seguite su Instagram, sapete già che è una monella di quasi tre mesi. Che abbiamo adottata.
Su FB piovono le associazioni di volontari/volontarie che recuperano gli animali abbandonati. Noi abbiamo incrociato Patrizia. Se volete fare un gesto serio e valido, è piena di cuccioli da regalare.
Olivia (Olly per gli amici)
Enjoy!
Ilaria dice
28/03/2017 a 21:31Che meraviglia la nuova birbantella di casa… :-)
Barbara Torresan dice
28/03/2017 a 22:22lo è: furbetta e adorabile :) ciao Ilaria!
DEA dice
26/05/2017 a 13:26Firenze è sempre incantevole, per qualunque ragione la si visiti!
Barbara Torresan dice
28/05/2017 a 21:59Carissimo, si, hai perfettamente ragione. Merita sempre ed ogni volta, regala un pezzetto di se.
Grazie :)
A presto!