Il vin brulè, insieme all’aroma delle castagne arrosto e il profumo di zabaione, mi fa sentire che è proprio dicembre. Aroma/aromi inconfondibili, che ti proiettano verso le feste. Non so da voi, ma nella mia zona, la notte di Natale, fuori dalla chiesa gli “alpini”, attendono l’uscita dei parrocchiani dalla messa, generalmente verso la 01 – 01,30 circa, e offrono un bicchiere di vin brulè, qualche castagna e tanti auguri calorosi. Non vi nego che è la notte degli “incidenti di percorso”, perchè nel gelo della notte, il vino caldo è una manna e, ci vuole un attimo a berne qualche bicchierino di troppo… anche mio marito, diversi decenni fa, ha inaugurato sulla fronte una cicatrice da vin brulè :) ma magari ve lo racconto un’altra volta.
Natale e inverno a parte, tempo fa ho assaggiato casualmente in un ristorante milanese, il vin brulè freddo, servito nei bicchierini da shottino, come digestivo a fine pasto. Era estate e, in tutta onestà, ho trovato l’idea favolosa, ve lo consiglio anche a fine ricetta. Tant’è che fra i miei regali “homemade” dello scorso anno, ho incluso anche delle bottigliette di vin brulè da tenere in frigorifero. Bene, sono state graditissime. Fateci un pensierino… nel frattempo eccovi la ricetta, tratta dal mio libro “Profumo di agrumi”
VIN BRULE’
1 lt vino rosso corposo
3 cucchiai colmi di zucchero
3 stecche cannella
1 pezzo 5 cm radice di zenzero
5 chiodi di garofano
½ noce moscata grattugiata
3 baccelli cardamomo verde schiacciati
3 anice stellato
3 arance non trattate (due per la decorazione finale)
1 limone non trattatoGrattugiate finemente e delicatamente 1 arancia e il limone, facendo attenzione a non prelevare la parte bianca. In una casseruola mescolate le scorze degli agrumi, le spezie e lo zucchero. Pelate lo zenzero e unitelo nella casseruola. Accendere il fuoco e aggiungere il vino rosso. Tenete la fiamma bassa e portate lentamente a ebollizione, mescolando ogni tanto, finché lo zucchero non si sarà sciolto.
Lasciar sobbollire appena, a fuoco bassissimo, per 20 minuti, mescolando ogni tanto.
Poi spegnete il fuoco e filtrate il vin brulè con un colino a maglie fini. Servitelo in bicchieri resistenti ancora bollente, decorando con fettine d’arancia.Il vin brulè oltre ad essere ottimo servito caldo, se ben filtrato e conservato in frigorifero, è un ottimo digestivo anche per la stagione più calda. L’importante è servirlo sempre ben freddo. Magari anche con un cubetto di ghiaccio.
Mi raccomando, arance buone, meglio se le nostre italiane e, non rinunciate alle spezie. Sono fondamentali per ottenere un vino estremamente profumato.
Se poi vi applicherete nel regalo homemade, insieme alla bottiglia di vin brulè, potreste abbinare anche un libro. Quindi: perchè non scegliere proprio Profumo di agrumi? Natale casca nel periodo clou degli agrumi, non vorrete farvi trovare impreparati e senza il libro sotto mano vero? Lo trovate in vendita QUI sul solito amico Amazon oppure QUI sul sito di Feltrinelli. Naturalmente anche nelle migliori librerie della vostra zona.
:)
A presto!
la tazza rosa è Tiger
la bilancia invece è Kitchen Craft/Kunzi
lo sfondo delle arance è All’Origine
Seve dice
08/12/2018 a 9:13Sempre belli i tuoi posts.
Barbara Torresan dice
12/12/2018 a 22:47Cara Seve, sono costantemente in ritardo come puoi notare :)
grazie, sono felice del tuo pensiero.
a presto!
pips dice
10/12/2018 a 14:17questi colori scaldano solo a guardarli ;)
Barbara Torresan dice
12/12/2018 a 22:50carissima Pips, ciao!
sai che pensavo la stessa cosa? Il colore di questa foto, mette addosso calore e voglia di autunno….
un abbraccio e grazie!