Torniamo a pubblicare ricette! Ricetta per l’amatriciana perfetta (secondo me). Ma buongiorno! Ho caricato le immagini di questo post circa una settimana fa. Poi non sono più riuscita a scriverne i testi. Sono 6 giorni che ho lasciato il mare e, in mezzo a questo grigio, mi sto immalinconendo. Mi manca proprio la luce che qui è monocromatica. Io amo la mia città. Adoro Milano. Ma ci sono dei momenti, di norma coincidono con il rientro dalle ferie, che penso potrei mollare tutto e trasferirmi altrove. Dove le stagioni hanno un senso e i colori esistono ancora. Le 50 sfumature di grigio, non fanno per me. Avrei bisogno delle 50 sfumature di blu e verde . Quindi, per ovviare a questo momento di passaggio, fra un lavoro e l’altro, sto recuperando dei piatti confortanti. Uno di questi è l’amatriciana. Spero di non insultare nessuno descrivendola come “l’amatriciana secondo me”.
Quando sono stata a Colonnata a luglio, il Sig. Luigi mi aveva regalato un bel pezzetto di guanciale. Quello qui sopra. Ho deciso di dargli una fine buona e giusta, tirando fuori i migliori bucatini all’amatriciana che io abbia mai preparato. E così, ho deciso di lasciarvi foto e ricetta. E’ semplice, rapida, con gli ingredienti giusti, rispecchia la cucina italiana al 100%.
Io ho seguito le indicazioni dell’amatriciana di Amatrice, vediamo se collima con le vostre!
500 gr bucatini
150 gr guanciale (per me di Colonnata, se trovate quello di Amatrice siete fortunati)
1 cucchiaio di olio evo
vino bianco qb per sfumare
400gr di salsa fatta in casa (io ho prodotto salsa durante l’estate e ho usato la mia)
1 peperoncino essicato rotto (a me è piaciuto aggiungere anche 2 gc di Tabasco)
100 gr di pecorino grattugiato
Mettere in una padella, l’olio, il peperoncino ed il guanciale tagliato a striscioline (la proporzione di un quarto, rispetto alla pasta, é tradizionale e sacra per gli esperti e, o si mette il guanciale, vale a dire la parte della ganascia del maiale, o non sono spaghetti all’amatriciana, solo con esso avranno una delicatezza e una dolcezza insuperabili). Io ne ho messo poco più di un quarto, ma noi siamo golosi. Se volete stare alle regole, 125gr al posto dei miei 150gr.
Rosolate a fuoco vivace e, appena dorato, sfumate con il vino. Togliete dalla padella il guanciale, sgocciolandolo bene e tenetelo da parte – possibilmente in caldo – in questo modo evitate il rischio di farlo diventare troppo secco e salato.
Al posto del guanciale, nella padella unite la salsa, regolate di sale, mescolate e lasciate scaldare qualche minuto prima di aggiungere i pezzetti di guanciale tenuti da parte. Mescolate e lasciate amalgamare i sapori mentre andrete a cuocere la pasta.
Bucatini bene al dente, cotti in abbondante acqua salata. Scolateli e metteli in una terrina aggiungendo il pecorino grattugiato. Attendere qualche secondo e poi unire la salsa calda.
Facoltativo aggiungere ulteriore pecorino direttamente nel piatto.
Ed ecco a voi: l’amatriciana!
Link comune di Amatrice QUI
Se volete altre ricette tradizionali di pasta, QUI i video a cui ho lavorato per Pasta Rummo.
Mentre QUI, un altro intramontabile classico italiano: orecchiette alle cime di rapa
Buon lunedì e, buona settimana!
Coltello e padella: Zwilling
ciao babs, colgo oggi l occasione per farti i complimenti per il tuo lavoro. Mi piace il tuo stile!!! Quanto all amatriciana mi par proprio lei, mette appetito anche fuori orario, insomma l amatriciana sull americana invita!!!
ciao Rosita :)
grazie, gentilissima!
Hai ragione, una buona Amatriciana, mette d’accordo proprio tutti :)
Buona giornata e grazie