Potere della ciambella fatta in casa. Ti viene voglia di infornarne immediatamente una :)
Questa ciambella, è l’ennesima variante della mitica di Maurizio Santin, ormai un classico di casa Babs. Rigorosamente “in purezza” per mio papà, che l’adora. Io invece, ci aggiungo sempre qualcosa, spesso la lavanda. Mi piace il profumo, il sapore, l’aroma che rilascia in cucina, quando apro il forno per raffreddarlo e tutta casa mi si impregna di un delicato sentore d’estate.
Se non ‘avete ancora sperimentata, vi consiglio di farlo. E’ un dolce che non delude mai. Ottimo sia a colazione che per merenda. Non è un dessert da fine pasto, ma si presta benissimo a tutte le altre situazioni. In teoria durerebbe ance qualche giorno sotto la campana di vetro. In pratica in casa mia non arriva mai alle 24 ore :)
Questa variazione è adatta anche a chi soffre di intolleranze, negli ingredienti ho sostituito il grano e scelto latte senza lattosio.
Ciambella alla lavanda e ribes rossi:
300 g farina farro bianco,
250 g zucchero integrale di canna,
1 bustina di lievito per dolci
4 uova,
1 bicchiere d’olio semi,
1/2 bicchiere di latte senza lattosio,
5 g sale fino,
2 cucchiai colmi di lavanda essicata ed i semi di una bacca di vaniglia.
Battete i tuorli con lo zucchero e sale. Montateli fino a renderli spumosi. Aggiungete l’olio, il latte e mescolate. Poi, la farina, la lavanda ed infine i semini di vaniglia. Montate gli albumi a neve ferma e incorporateli al composto. Delicatamente. Versate in uno stampo da ciambella imburrato e spolverizzato di farina poi infornate a 180° per 40/45 minuti. Lasciate raffreddare prima di sformarla.
FACOLTATIVO: decorarla con una glassa leggera e tantissimi ribes. I ribes potete sgranarli e aggiungerne 3 cucchiai anche all’impasto.
Altre torte da forno?
. ciambella classica alla lavanda
la adoro la adoro anche io uso spesso la lavanda amo il suo profumo la provero’
Cara Veronica, intanto, grazie per il pensiero e poi, se la provi, fammi sapere se ti è piaciuta :) Ciao!
Bellissima… e mi intriga tantissimo.. poi adoro quello stampo! A presto LA
Ciao Layla, provala dai, sono certa ti piacerà moltissimo (è più semplice di quel che si immagina :) )
Fai delle foto meravigliose! questa ha una sontuosità “rinascimentale”. L’unica cosa che mi spiace è il non poterla riprodurre, problemi con le uova qui da noi….
Ciao Tina,
ti ringrazio, mi fai arrossire con i tuoi complimenti.
Siccome ti sto rispondendo da “dietro le quinte”, non vedo da dove mi scrivi, per cui te lo domando: come mai hai problemi con le uova? Perdona la domanda. Se posso essere d’aiuto, volentieri.
…io non ho mai preparato un dolce così bello che avesse delle “privazioni”…
e mi viene una voglia che non ne hai idea!
poi, con la farina integrale e la rivisitazione, la fa apparire deliziosa!
Tu sei sempre troppo buona e, sono certa, che sapresti preparare un dolce bellissimo anche con delle variazioni :) Grazie Patalice! Smack