C’è un libro che parla di dolci “sani e buoni”, la torta con semi di papavero è una delle ricette che mi hanno colpito. Ho fatto più volta l’originale americana, tratta dal libro di California Bakery e, ogni volta il risultato non mi soddisfaceva abbastanza. Eppure è una torta che amo particolarmente, con quei semini di papavero che scrocchiano tra i denti, il sentore agrumato, il profumo persistente. Mi sono incaponita per ottenere un risultato migliore e domenica scorsa, complice la farina biologica di farro bianco di Mulino Marino, ho deciso di fare un nuovo tentativo, con una nuova ricetta tratta dal libro “Dolci Naturali” (di Amber Rose – De Agostini). Nel libro la farina utilizzata è quasi esclusivamente quella di farro e gli ingredienti sono tutti sani e bilanciati, così, ho provato a far pace con la torta con semi di papavero e…. sono stata ripagata abbondantemente.
Croccante, morbida, umida, con la copertura di soffice crema bianca aromatizzata al limone. Una torta che ti svolta la giornata e, dura per almeno tre giorni, tenuta tranquillamente in frigorifero. Una gioia per gli occhi e per lo stomaco.
Alla ricetta originale ho apportato qualche piccolo cambiamento per adattarla meglio al mio gusto e alla farina che stavo utilizzando, alla fine, ammetto che sarà uno di quei dolci che replicherò ancora e ancora.
Ricetta:
Torta con semi di papavero e frosting al limone
(tra parentesi le mie variazioni)
180 g farina di farro bianco (io biologica Mulino Marino)
180 g burro ammorbidito (meglio se burro di malga)
3 uova grandi da allevamento all’aperto – codice 0
1 cucchiaino di lievito in polvere
180 g sciroppo d’acero o miele (io 90 g sciroppo di dattero e 90 g di miele)
85 g semi di papavero
(ho aggiunto 125 ml yogurt Activia bianco e la scorzetta + il succo di un limone bio)
per il frosting:
250 g formaggio cremoso o mascarpone
1 limone biologico: succo e scorzetta
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
30 g sciroppo d’acero
(io: 1/3 di Philadelpia tradizionale + 1/3 panna freschissima montata + 1/3 yogurt greco + 1 cucchiaio zucchero a velo + il limone come indicato)
Preriscaldate il forno a 170°, ungete e infarinate una tortiera da 20 cm, apribile.
In una ciotola capiente (io in planetaria) lavorate il burro con una frusta fino a farlo diventare crema, aggiungete due cucchiai di farina, le uova una per volta e poi, pian piano tutti gli altri ingredienti, terminando con il lievito. Lavorate sino ad avere una crema morbida e non troppo compatta.
Trasferite l’impasto nella tortiera e subito in forno per 30/35 minuti (nel mio forno sono occorsi 8 minuti extra). Fate la prova dello stecchino per assicurarvi della cottura.
Togliete la torta con semi di papavero dal forno e, fatela raffreddare su una griglia. Nel frattempo preparate la guarnizione.
In un recipiente freddo montate la panna con lo zucchero a velo, quando sarà ben ferma, unite prima lo yogur greco, poi il philadelpia, infine succo e metà della scorzetta del limone.
Quando la torta sarà ben fredda, mettetela su un piatto da portata o su un’alzatina e, aiutandovi con una spatola, distribuite la crema sul dolce. Verrà uno strato abbondante, non preoccupatevi perchè reggerà benissimo. Spolverizzate con la scorzetta rimasta e, a piacere decorate con fettine di limone o fiorellini.
Se mai avanzasse, vi giuro che è quasi impossibile, conservatela in frigorifero.
Che dire… provatela assolutamente, mi raccomando una buona farina di farro, quella di Mulino Marino mi ha convinta, se vi capita, provatela e mi saprete dire.
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