Oggi marmellata d’arance. Approfittando delle ultime, buone, sul mercato. Qualche mese fa, lavorando ad un libro per Food Editore, che uscirà a breve, mi sono occupata delle conserve. Chi mi segue su Instagram, se ne sarà accorto sicuramente. Le conserve erano sia dolci che salate, direi tutte interessanti. Grandi classici. Quella che mi è piaciuta maggiormente, è stata proprio la marmellata d’arance. Per altro, grande successo a tutto tondo, i miei l’hanno apprezzata, gli amici pure e, persino un mio collega, la scorsa settimana mi ha fatto la ola dopo l’assaggio. Quindi, visto che in giro ci sono ancora degli agrumi meravigliosi e profumati, ieri mi sono decisa a replicare. Marmellata d’arance per tutti. 6 bei barattoli colmi di questa delizia. Devo dire che la mia variante con anche succo di mandarino e limone, forse è ancora migliore della prima prova.
Non vi nego che è stato anche molto piacevole montare un set e divertirmi un po’. Capita, sempre più sovente, che facendo solo scatti per lavoro, il mood sia determinato dal cliente e, mi ritrovo con la voglia di fare qualcosa che sento particolarmente mio. Come queste foto. Pochi elementi, calibrati e intensi. Spero piacciano anche a voi! Ho notato che quest’anno, mandarini, clementine e arance, sono più buone e più belle del solito. Come non approfittarne?!
Ecco la ricetta. Decisamente più breve rispetto alle ricette tradizionali.
10 arance BIO con la buccia spessa
2 limoni – scorzetta e succo
3 mandarini o clementine – succo
zucchero semolato di peso pari alla frutta ottenuta
Lavate molto bene la frutta, poi, con un pela patate, prelevate la scorzetta esterna da arance e limoni, evitando accuratamente la parte bianca amarognola. Tagliatele poi a julienne e fatele scottare, per due volte, 4 minuti in acqua ad ebollizione. In pratica, le tagliate, le tuffate in acqua bollente, le lasciate bollire 4 minuti, poi le scolate e ripetete. Questo serve ad eliminare parzialmente l’amaro delle bucce.
Spremete il succo dei limoni e dei mandarini (clementine) e versateli nella pentola in cui andrete a cuocere la marmellata.
Togliete tutta la parte bianca delle arance e limoni, poi tagliate la polpa a dadini piccoli, unitela nella pentola ai succhi e mescolate. Accendete il fuoco e, quando arriva ad ebollizione unite le scorzette precedentemente scottate. Mescolate e lasciate cuocere una decina di minuti.
A questo punto, spegnete il fuoco e pesate la frutta. Unite lo zucchero a pari peso. Eventualmente, potete scendere sino a 350/400gr ogni kg di frutta.
E’ importante che la frutta venga pesata successivamente alla cottura parziale, così, evaporando un poco del liquido, si aggiungerà meno zucchero.
A questo punto, mescolate, rimettete sul fuoco a fiamma moderata e lasciate cuocere, mescolando di tanto in tanto ed eliminando con una paletta (schiumarola) la schiuma che si formerà in superficie. Lasciate cuocere sino a quando la marmellata comincerà a diventare più densa e, facendo la classica prova del “piattino”, avrete raggiunto la densità giusta.
Invasate in barattoli sterilizzati e chiudete ermeticamente. Capovolgete per una decina di minuti, poi conservate al buio. Aspettate una 15ina di giorni prima di assaggiare. Sarà buonissima!
Consigli:
- potete anche mettere le arance per 24 ore a bagno in acqua fredda evitando poi di scottare le scorzette;
- se preferite utilizzare zucchero di canna, vireranno sapore e colore, ma è ugualmente molto molto buona;
- mandarino e limone sono una mia aggiunta, potete utilizzare solo arance;
- se possibile utilizzate frutta bio, la vostra marmellata vi ringrazierà;
- si mantiene bene in cantina, al fresco e al buio per parecchi mesi;
- una raccomandazione sulla sterilizzazione: vasetti bolliti e posti ad asciugare, sotto sopra, su un panno pulito. Fate bollire anche i tappi.
È ottima con il tè, su pane o fette biscottate, ma anche come marmellata per una crostata o accompagnamento a formaggi e carni bianche. La marmellata è naturalmente glutenfree e perfetta anche per gli intolleranti.
Altre idee per le vostre conserve: QUI con le mele cotogne, QUI dei fichi meravigliosi e QUI dei peperoncini saporiti per chi preferisce il salato..
Buona settimana!
Sibi dice
07/03/2016 a 15:07Senza parole, con una voglia assurda di marmellata di arance o in generale di agrumi… La tua mano, il tuo sguardo sono unici. Grande B!
Barbara Torresan dice
17/03/2016 a 10:14:) Sibi bellina, te ne porterò un barattolino :) baciuz
Rossella dice
16/03/2016 a 20:33Mizzica ma come ti dona il nero cara!
Mi associo a Sibi qua sopra parola per parola.
E sulle conserve, che dire, per me maga sei! ;-) :-*
Barbara Torresan dice
17/03/2016 a 10:14il nero sfina :) e io sto cicciottella assai ahahahahahah
scherzi a parte, grazie Ross, in effetti il nero mi piace sempre tanto tanto.
smack
vaniglia dice
18/03/2016 a 18:56ahhaha, scema!
Io il nero lo adoro! Ma sai che in foto lo temo da pazzi? ‘na chiacchiera in sospeso e dal vivo mi pare che la rimandiamo da troppo noi..
Ma tanto prima o poi… ;-)
Barbara Torresan dice
18/03/2016 a 19:19:( con questo “prima o poi” bisogna che ci arrotoliamo le maniche e provvediamo. Ho un momento di ansia perchè so di avere una full lavorativa fino al 2017 (la fine)……. aiut!
Rossella dice
24/03/2016 a 12:59Ma questa è una notizia bellissimissima! (cioè.. più o meno… e poi senti.. così scatta l'”operazione premio”, anche lì, “prima o poi”… ;-P)